Secondo il presidente Cosmo Giancaspro il deferimento (poi arrivato) e gli eventuali punti di penalizzazione (ancora da decidere) sarebbero stati una “fake news”. Una bufala che rischiava di minare la serenità dell’ambiente quando invece è proprio lui il vero destabilizzatore della stagione biancorossa. Tanto per mettere le cose in chiaro, così come andrebbe chiarito che nei confronti della Fc Bari non è in atto alcun complotto giustizialista.

Una buona fetta di baresi se l’è presa con quegli “infamoni” del Cittadella. Proprio così, come se a parti invertite non avrebbero fatto la stessa cosa, se non peggio. Il ritardo clamoroso e colpevole della Federazione viene utilizzato come giustificazione ogni qual volta qualcuno prova a contraddire il suscettibile patron biancorosso o i suoi uomini.

Ma perché dopo due giorni, il 18 marzo, non è stato dimostrata la fatalità che avrebbe portato mancato pagamento dei contributi di gennaio e febbraio? Perché si è tergiversato fino ad essere deferiti? Al contrario di quanto sospettano gli incalliti a prescindere, chiunque aspira alla serie A, soprattutto per ciò che potrebbe significare a livello economico per la società.

Non ci fossero stati dubbi sui presunti inadempimenti fiscali, non staremmo con le dita incrociate, sperando di non essere stati presi per i fondelli, non saremmo nell’ansia da prestazione in casa o fuori. Le cose cambiano, e non poco. Il punto è la figuraccia rimediata. Il Bari fa rinviare i play off, titolano praticamente tutti gli “sprovveduti” giornali sportivi nazionali, molti dei quali si sono persino meravigliati di doverla raccontare oggi la commedia del galletto.

C’è poi l’eventualità limite di arrivare in finale col Perugia. La gara di ritorno in quel caso sarebbe il 16 giugno, data del concerto di Vasco al San Nicola. In quel caso che si fa, Vasco rinvia lo spettacolo o il Bari va a giocare, per esempio ad Andria?

In mezzo a ritardi, decisioni opinabili e presunte diversità di trattamento c’è un fatto inopinabile: ci sono dei dubbi sul pagamento dei contributi di gennaio e febbraio. Cosa avrebbe dovuto fare la Covisoc, far finta di niente? Il Bari è forse diverso dalle altre squadre che sono state già penalizzate per gli stessi motivi?

Ci sono delle regole e delle prassi per constatare se queste siano state rispettate. Ci sono anche delle prassi per dimostrare di essere nel giusto. Speriamo si riesca a chiarire l’equivoco. E per rispondere a una domanda ricorrente: nessuno è contento di questa situazione, a maggior ragione perché esplosa nel momento cruciale della stagione. Non era una fake news, speriamo non sia una bufala anche l’invito all’ottimismo.