Un Bari bello a metà esce con un solo punto dall’Adriatico di Pescara. Dopo un primo tempo giocato quasi in scioltezza e con cinismo, i biancorossi sono scomparsi nella ripresa permettendo ai padroni di casa di pareggiare meritatamente i conti. A segno Nenè e Anderson nei primi 45 minuti, Mancosu e Pettinari nella seconda frazione. Il migliore, per distacco, Cissè: l’ex Benevento non segna ma corre e lotta per tre. Da cancellare invece la prova di un impalpabile Galano insieme a una difesa a tratti distratta.

Per la trasferta nella “sua ” Pescara, Fabio Grosso rispolvera Galano e Anderson che tornano titolari prendendo il posto rispettivamente di Improta e Sabelli che vanno in panchina. Confermata invece il resto della formazione con Marrone-Gyomber coppia centrale di difesa e Balkovec a sinistra, il trio Henderson-Basha-Iocolano a centrocampo con Nenè e Cissè a completare il reparto offensivo.

Parte bene il Bari che pare più propositivo e ben messo in campo, ma sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con delle ripartenze veloci e ficcanti: proprio su un contropiede arriva l’occasione più nitida con Capone che si fa respingere il tiro a botta sicura da Marrone. Il Bari sblocca la gara al 22′: il cross di Henderson dalla destra è perfetto per l’inzuccata di Nenè che porta avanti i galletti. La reazione del Pescara c’è, ma Pettinari e Mancosu sono imprecisi nonostante qualche leggerezza difensiva dei biancorossi. Al 32′ arriva il raddoppio, costruito e rifinito da Djavan Anderson: l’olandese prende palla, salta un paio di uomini, vince un contrasto e si lancia verso la porta battendo Fiorillo. Nel finale il Bari rifiata e il Pescara rischia di accorciare le distanze: Mancuso salta indisturbato fra i centrali biancorossi ma di testa spedisce fuori.

Pronti, via e il Pescara fa subito capire che la musica è cambiata: dopo appena due minuti Mancosu accorcia le distanze battendo di destro Micai. Quello tornato in campo, infatti, è una copia sbiadita del bel Bari del primo tempo, chiuso nella propria metà campo e incapace di avanzare. L’unico che tiene botta è Cissè che “ara” la fascia sinistra aiutando in difesa e rendendosi pericoloso in avanti: sua l’unica palla gol della ripresa quando supera prima Fornasier e poi Fiorillo con un tocco sotto che si spegne al lato. Il Pescara ci crede: l’occasione più ghiotta per il pareggio arriva al 70′ con Pettinari che in rovesciata prova a imitare Cristiano Ronaldo, ma trova un doppio miracolo di Micai, bravo anche sul tap-in di Valzania. Ma per l’attaccante scuola Roma è solo la prova generale del pareggio che arriverà in pieno recupero, al 94′, su una punizione che probabilmente andava ripetuta. Per il Bari resta la sensazione di aver letteralmente buttato due punti che sembravano già in tasca.

PAGELLE

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6; Fiamozzi 5.5 Coda 5.5 (Campagnaro 5) Fornasier 5 Crescenzi 6; Coulibaly 5 (Pepin 6) Brugman 6.5 Valzania 6; Mancuso 6.5 (Falco 6) Pettinari 7 Capone 5

BARI (4-3-3): Micai 6; Anderson 6 Marrone 5.5 Gyomber 6 Balkovec 5; Iocolano 5.5 (Tello 6) Basha 6 (Petriccione 5) Henderson 6.5 (Busellato 5.5); Galano 4 Cissé 7 Nenè 6.5