Nessuno sponsor, niente stadio, pochi tifosi ma un’impresa “titanica” a portata di mano. Il Real Sannicandro sta vivendo una piccola favola e il lieto fine è davvero dietro l’angolo: altri 90 minuti di passione separano infatti i ragazzi di Domenico Birardi da una vittoria che significherebbe promozione in prima categoria dopo oltre 30 anni.

La compagine barese, che milita nel Girone A della Seconda Categoria pugliese, ha vissuto un campionato esaltante: 12 vittorie con 51 gol segnati che sono valsi il quarto posto e quindi l’accesso ai playoff. Ma il bello doveva ancora arrivare perché nella semifinale la squadra barese ha espugnato Manfredonia guadagnandosi l’accesso alla finale. E adesso un paese intero sogna la promozione.

Un traguardo già di per sé impensabile per una “banda” (nell’accezione più positiva del termine) di ragazzi senza fronzoli con la sola voglia di giocare a calcio e divertirsi. Come una volta, quando la voglia di prendere a calci un pallone andava oltre qualsiasi altro interesse: basta un pallone, un campetto, una pila di cinesini e tanto entusiasmo.

Poco importa, quindi, se manca una tifoseria organizzata, se non c’è uno sponsor, se non esiste un’adeguata struttura di allenamento e per giocare le partite casalinghe bisogna percorrere 30 chilometri tra andata e ritorno per raggiungere il “Morgese” di Toritto.

Domenica prossima alle 16.30 il Real Sannicandro sfiderà il Gioventù Cerignola, una trasferta che si preannuncia durissima. Certo le finali sono decise spesso dagli episodi, ma siamo sicuri che comunque vada i ragazzi di Domenico Birardi hanno già vinto la “loro” finale.