La battaglia tra i gestori del palazzetto comunale di Carbonara e la PVG, squadra barese di pallavolo femminile che milita nel campionato in serie B2, potrebbe essere alle spalle. La pace più fredda che ci sia mai capitato di raccontare, siglata con una gelida stretta di mano giovedì scorso, quando il presidente della PVG è stato costretto a chiamare i Carabinieri e il presidente del Municipio, Nicola Acquaviva, per riuscire ad entrare nella struttura.

La storia è confusa, nessuno dei protagonisti parla del retroscena che ha portato la compagine sportiva a saltare l’allenamento di martedì scorso perché non gradita e ad aver quasi perso a tavolino la gara di sabato scorso, oltre che ad aver recuperato in extremis l’allenamento dell’ultimo giovedì.

A quanto pare, almeno stando a quanto è stato possibile percepire dalle parole del gestore dell’impianto sportivo, il retroscena sarebbe una serratura forzata, gesto categoricamente smentito dai vertici della PVG. Dal canto suo, la società continua a pagare regolarmente l’affitto del palazzetto, dove si trovano anche alcune strutture di proprietà comunque in uso ad altri.

La prova del nove sull’effetto della pace armata si avrà il 24 febbraio, giorno in cui la PVG sarà impegnata in casa contro il Mesagne in una partita di fondamentale importanza per la classifica.