“Bari-Castel di Sangro? partita truccata”. Si addensano scuri nuvoloni su uno dei pezzi di storia più belli della storia del galletto. A mettere in dubbio il risultato della partita che certificò la promozione in serie A dei biancorossi sono due ex giocatori del Castel di Sangro che dopo 21 anni hanno deciso di parlare.

La sfida, giocata il 15 giugno del 1997, terminò 3-1 con i gol di Ventola, Guerrero e Volpi per i padroni di casa e di Bonomi su rigore per gli ospiti. Al Bari serviva assolutamente una vittoria per vedersi assicurata la salita in massima serie mentre il Castel di Sangro aveva già la salvezza in tasca.

In realtà quella partita aveva già destato qualche sospetto: lo scrittore americano Joe McGinnis, ne aveva dedicato un capitolo nel libro “Il miracolo di Castel di Sangro” ma la faccenda aveva fatto più clamore oltreoceano che in Italia. Ieri, però, il caso è tornato prepotentemente di moda in “Non è l’Arena”, il programma di Massimo Giletti su La 7.

In onda sono andate due interviste ad altrettanti ex calciatori del Castel di Sangro, Luca Albieri, che parla senza nascondersi davanti alla telecamera, e un altro anonimo. Entrambi fanno chiaramente intendere che la partita sarebbe stata venduta e che il risultato di 3-1 sarebbe stato programmato a tavolino.