Bari-Frosinone finisce come una stagione fa. Al San Nicola basta il primo centro in biancorosso di Libor Kozak per battere i ciociari primi in classifica. Una prestazione poco spettacolare ma concreta dei galletti che trovano i primi tre punti del 2018 ma soprattutto interrompono una serie senza vittorie che durava dal 16 dicembre scorso. I problemi restano, ma per Grosso è una boccata d’ossigeno dopo le due terribili sconfitte con Empoli e Venezia.

Per affrontare la capolista il tecnico cambia per ennesima volta la formazione: resta il 4-3-3 ma torna la coppia Gyomber-Marrone al centro della difesa, Basha perno del centrocampo con Henderson al suo fianco e si rivede soprattutto Djavan Anderson nell’inedito ruolo di esterno offensivo d’attacco.

Nel primo tempo il Bari non riesce a fare un tiro in porta. Basterebbe questo dato per descrivere la partita degli uomini di Grosso, troppo scolastici nell’impostare il gioco e mai imprevedibili in avanti. Il Frosinone, al contrario, mostra idee chiare e una manovra fluida. Il primo brivido arriva infatti dopo pochi secondi quando Ciofani viene pescato da Maiello in posizione regolare ma Gyomber, dopo aver sbagliato il fuorigioco, rimedia con un intervento in scivolata. Al minuto numero 7 l’unica, grande occasione per i biancorossi con la discesa di Sabelli e il filtrante per Kozak che si farà anticipare in area da Ariaudo. Per il resto sono sempre i ciociari a rendersi pericolosi con Ciano e sopratutto con Ciofani che ci prova prima con una semi-rovesciata spettacolare, poi di testa e infine col destro da posizione defilata ma non trovano quasi mai la porta. Le azioni del Bari si fermano spesso sulla trequarti e dagli spalti piovono applausi quando Henderson prova a beffare il portiere ospite con un tiro dai 50 metri.

Altra musica nel secondo tempo: i galletti entrano in campo più convinti mentre il Frosinone sembra in calo. Non un caso che arrivi subito il primo tiro in porta del Bari con Galano che di sinistro impegna Bardi dopo una bella ripartenza di Sabelli. Il gol partita arriva al minuto 68: cross dalla bandierina di Galano e colpo di testa in mischia di Kozak al primo centro in biancorosso. Il vantaggio restituisce entusiasmo ai biancorossi che, spinti dal pubblico, vanno a caccia del raddoppio più col cuore che con la testa mentre  il Frosinone non sembra riuscire a reagire rendendosi pericoloso solo con dei cross in area ma Micai trema solo in un’occasione quando sia Gyomber sia Dionisi mancano l’intervento. Galletti di nuovo pericolosi a cinque minuti dal termine con un’azione personale del neo entrato Tello il cui tiro, però, non impensierisce Bardi. Nel finale grande battaglia (4 ammoniti in pochi minuti) ma il Bari riesce a tenere il risultato.

PAGELLE

BARI (4-3-3): Micai 6; Sabelli 6 Marrone 6 Gyomber 6.5 D’Elia 6; Basha 6 Busellato 5.5 Henderson 6.5 (Tello 6); Galano 5.5 Kozak 6.5 (Nenè 5.5) Anderson 5.5 (Diakitè s.v.)

FROSINONE (3-4-1-2): Bardi 6; Terranova 5.5 Ariaudo 6 Brighenti 5.5; M.Ciofani 6 Chibsah 6 Maiello 6.5 Beghetto 6.5; Ciano 5 (Soddimo 6) Dionisi 5.5 (Paganini 5.5) D.Ciofani 6 (Citro 6)