“Perdo per squalifica al terzo round, perche l’arbitro è un coglione. Chiedo umilmente scusa a tutte le persone che hanno creduto in me. Dopo questa ennesima delusione ed altri vari motivi lascio definitivamente il pugilato”. L’annuncio del gladiatore del Libertà arriva su Facebook. Non sappiamo quanto Francesco Lezzi abbia realmente voglia di appendere i guantoni al chiodo.

In cuor suo il pugile barese, il gladiatore, la conosce bene la differenza tra il coraggio e la follia e questo match londinese è stato folle. Un campione in carica, tra l’altro ben quotato, contro un pugile senza nemmeno un giorno di preparazione. Ma Francesco è così, ha la smania di dimostrare sempre qualcosa a qualcuno, perché c’è sempre un traguardo da raggiungere, una sfida sa superare, c’è sempre da fare a cazzotti prima di tutto con se stesso.

Il pugile fa riferimento ad altri svariati motivi. Sì, perché la decisione non può essere stata presa per questa sconfitta annunciata, per la solita contestata decisione arbitrale, con annessa parolaccia. Questa è la routine.

Ed ora mi rivolgo all’amico Francesco, impaziente anche nel vedere pubblicata la notizia della prossima tentata impresa. Da quando sei entrato per la prima volta in redazione di strada ne hai fatta tanta e non mi riferisco all’accumulo di match e alla popolarità raggiunta. Hai attraversato momenti difficili, dovendo rialzarti con le tue forze. E allora prima di ogni decisione rivedi il film della tua vita, con calma, senza la tua proverbiale impazienza.

Una cosa te la voglio dire, però. In pochi possono partire da una certezza, con al proprio fianco la proverbiale Adriana di Rocky, seppure quello fosse solo un film. Puoi contare sulla vicinanza di Maria, una donna che ti ama davvero. Il suo messaggio, pure questo su Facebook, non lascia dubbi, pieno di sentimenti e verità, quelli che ti servono adesso: “Amore mio apprezzo il tuo coraggio, ma accettare un match senza un giorno di preparazione contro l’attuale campione inglese non si può. Questo è il mio parere. Tu vali come Uomo e come Pugile ed io sono fiera di te e sono qui ad aspettarti… Vita mia”.