Dopo un anno di persecuzioni e mobbing, il presidente dell’Fc Bari, Cosmo Giancaspro, ha licenziato in tronco lo storico custode dello stadio San Nicola, al quale solo pochi giorni fa aveva tolto le chiavi del cancello carrabile. Si chiude nel peggiore dei modi l’assurda vicenda.

L’avvocato di Pasquale Ciccarelli, Antonio D’Alesio, impugnerà il licenziamento e procederà a denunciare per mobbing il patron biancorosso, che in questo modo si libera dell’ostacolo che gli impediva di sistemarsi dentro l’abitazione all’interno del San Nicola, abitato dalla famiglia Ciccarelli fin da quando lo stadio neppure esisteva ed era solo un cantiere.

Il tutto avviene, come da tempo siamo abituati, nel totale silenzio dell’Amministrazione comunale. Una storia paradossale, soprattutto se si considera che la presenza di Pasquale Ciccarelli e della sua famiglia non solo era nota, ma è passata negli anni sotto la lente di ingrandimento di importanti atti ufficiali, compresi il collaudo, la consegna e le attività propedeutiche alla gestione ultra decennale della struttura.