Appendo le scarpe al chiodo, anzi no. Antonio Cassano colpisce ancora: dopo le voci di un suo possibile ritiro dopo appena 8 giorni come giocatore del Verona, arriva il clamoroso dietrofront nel corso della conferenza stampa convocata proprio per chiarire la posizione del fantasista.

“Solo un momento di debolezza – si è difeso Cassano in conferenza stampa – Stamattina mi sentivo stanco per una serie di ragioni e situazioni. Poi ho deciso che voglio giocare e che voglio vincere quella che per me è una scommessa”. Quindi tutto come prima: “Devo ringraziare mia moglie e i miei figli che mi hanno spinto ad andare avanti”.

Dunque i problemi ci sono stati, ma Fantantonio vuole andare avanti: “Sono convinto che la decisione di pancia sarebbe stata una cazzata pazzesca, più delle altre che ho fatto. Voglio fare l’ultimo miracolo della mia carriera e una grande stagione con questa squadra. Se i tifosi si sono sentiti offesi chiedo scusa”.

“Cassano ha fatto un doppio dribling, come solo i grandi fuoriclasse sanno fare – ha detto il direttore sportivo Filippo Fusco – Vi assicuro che non c’è nessun problema fisico, anzi. Antonio nei test ha avuto risultati eccezionali per le condizioni in cui era”.

L’annuncio era arrivato stamattina come un fulmine a ciel sereno e aveva sorpreso tutti: solo otto giorni fa, il 10 luglio, Cassano era stato ingaggiato da un Verona che prometteva scintille con l’ex compagno di squadra, Giampaolo Pazzini, e l’altro nuovo acquisto, Alessio Cerci. Oggi una decisione che sembrava avere del clamoroso, ma mica tanto considerando i “colpi di testa” a cui ci ha abituato il “Pibe di Bari”.