Mimmo è un barese trapiantanto a Brescia, riuscito a trovare una finestra per andare in pensione prima di restare col cerino in mano. Sua moglie Anna è bresciana doc, nel senso che tifa rondinelle con tanto di tessera.

Mimmo, oltre a non aver perso la cadenza del barese a denominazione di origine protetta, è rimasto del Bari seguace. Una miscela esplosiva, che in diversi momenti della loro vita ha mandato in crisi il matrimonio. Nell’ultima sfida al Rigamonti, Mimmo era con gli ospiti in curva. Anna, invece, con gli ultras bresciani.

Il pareggio ha salvato tutti. Il dramma, però, si consuma quando perde il Brescia. Anna chiude la porta della camera da letto e Mimmo è costretto a dormire sul divano. Non è che al supporter del Bari vada meglio quando i galletti perdono. In quel caso, oltre che con la delusione da sconfitta deve fare i conti con gli sfottò della moglie.

Insomma, è vero che la vita del tifoso barese in trasferta è dura, ma quella dell’emigrante con il Bari nel sangue e la moglie bresciana nella terra della polenta con le rondinelle, può essere davvero un inferno. Marito e moglie erano a Bari il 6 dicembre. Mimmo, purtroppo, non ha ricevuto da San Nicola la grazia della conversione calcistica di Anna. Mimmo, il popolo biancorosso è tutto con te.