Tornare a vincere al San Nicola è fondamentale, per il morale della squadra e per far tornare a gioire la tifoseria, sempre al fianco dei biancorossi. Roberto Stellone si prepara dunque ad affrontare la Virtus Entella. L’obiettivo è quello dei tre punti e dimostrare di poter dire la propria in questo campionato.

“Dopo la gara contro il Brescia, a livello mentale abbiamo capito che possiamo davvero migliorare. Quello che ci manca sono due vittorie di fila, quindi prima pensiamo all’Entella, in modo tale da passare una settimana con più tranquillità”.

Per questo motivo il tecnico ha voluto scoprire le carte e comunicare la formazione che scenderà in campo al San Nicola. “Giocheranno Micai, Sabelli Di Cesare Tonucci Daprelà, Martinho Fedele Valiani Fedato, Brienza De Luca”. La notizia è dunque il ritorno tra i pali di Micai, ma Stellone ha parlato di una mera scelta tecnica, nulla a che vedere con le ultime prestazioni opache di Ichazo. Una formazione anche obbligata, considerate le numerose assenze. Maniero, infatti, ha lavorato a parte negli ultimi giorni e solo domani si potrà confermare o meno la sua presenza in panchina. Cassani è alle prese con un fastidio muscolare ancora da valutare e Moras continua a svolgere allenamento differenziato così come Monachello, in via di guarigione per una lieve pubalgia. Infine c’è l’assenza di Basha, convocato in Nazionale.

“L’Entella ha giocatori forti, elementi importanti – ha sottolineato l’allenatore – e noi dobbiamo essere attenti e fare di tutto per uscire da questa micro crisi dei risultati che mancano in casa. I nostri avversari sono abituati a giocare sul campo sintetico e forse per questo motivo hanno avuto qualche difficoltà in trasferta. Ma non bisogna sottovalutarli. Stiamo migliorando, lo vedo, riusciamo ad andare spesso al tiro in porta ma manca il goal. Alla fine stiamo raccogliendo davvero poco”.

Infine un’ultima battuta su Pellé e quella mano non data a Ventura. “Hanno fatto benissimo ad escluderlo dalla Nazionale – conclude Stellone -. Io gli avrei dato anche una multa per devolvere quella cifra in beneficenza. Non è stato rispettoso nei confronti dell’allenatore e dei tifosi italiani, soprattutto perché chi indossa la maglia azzurra deve essere di esempio anche per i bambini, che sognano di diventare calciatori”.