Allo stadio Libero Liberati di Terni il Bari impatta sui padroni di casa della Ternana, pareggia 0-0 e muove la classifica in un turno infrasettimanale che avrebbe potuto regalare soddisfazioni ben più grosse. Il primo tempo dei biancorossi è ottimo. Il secondo è discreto. Nel complesso la prestazione è soddisfacente ma Maniero questa volta non segna e se non lo fa lui, purtroppo, non lo fa nessuno. Un fattore, questo, che a lungo andare potrebbe rappresentare un problema.

“Ichazo,Sabelli, Tonucci, Di Cesare e Daprelà. Martinho, Romizi, Basha e Fedato. Maniero e De Luca”. La formazione dei biancorossi, infischiandosene di ogni tipo di pretattica, l’aveva dettata in conferenza stampa, con oltre 24 ore d’anticipo, mister Roberto Stellone. Dall’altra parte del campo, nelle fila della Ternana, una flotta di ex da far tremare i più superstizioni: Contini, Di Noia, Zanon e Defendi. Primo obiettivo dei galletti, dunque, non far valere la celebre legge del calcio che vuole nel tabellino dei marcatori chi ha già vestito una volta la maglia della squadra avversaria.

Inizia la partita e Riccardo “Pippo” Maniero, al minuto numero 3, diventa subito verde. L’attaccante del Bari, già leader della classifica marcatori, incarna le vesti dell’incredibile Hulk, si scrolla di dosso il fastidioso tentativo di intercetto di due difensori di casa e serve in profondità la corsa di Sabelli. Assist al bacio per De Luca e miracoloso intervento del portiere umbro Di Gennaro a stoppare il vantaggio barese. Il gol sarebbe stato comunque cancellato dalla bandierina alzata del guardalinee a segnalare la posizione irregolare de “la zanzara” ma l’avvio del team biancorosso sembra essere comunque incoraggiante.

Una sensazione confermata una manciata di minuti più tardi da due conclusioni effettuate da Francesco Fedato. L’esterno di Stellone, chiamato a chiudere verso la porta avversaria azioni sviluppate sulla corsia opposta, prima tira a lato un pallone spedito a centro area da De Luca, poi trova sulla propria strada un attento Di Gennaro pronto a strappare l’invito alla festa confezionato per lui da Martinho.

Nella prima mezz’ora di gioco la partita la fa solo il Bari. Il turnover allestito da Stellone per la trasferta infrasettimanale di Terni porta alla gara intensità, determinazione e grande voglia di fare. Caratteristiche da “blocco unico”, come aveva chiesto l’allenatore alla vigilia della sfida, pitturato di un biancorosso vivace. La Ternana prova a farsi avanti con Lagumina, Di Livio e Dugandzic ma il tridente messo in campo da Benny Carbone viene costantemente rimbalzato da una difesa attenta supportata da un centrocampo abile ad espletare entrambe le fasi. Alla fine della frazione il risultato è ancora fermo sullo 0-0 ma ai punti, per occasioni create e trame di gioco messe in scena, vince il Bari per distacco.

Il secondo tempo si apre con una gomitata di Zanon piazzata dritta sul volto di Maniero. L’intervento avviene a metà campo, con i due giocatori impegnati in un’azione palla a terra e l’attaccante del Bari che aveva già scaricato la sfera da qualche frazione di secondo. Di Paolo di Avezzano vede tutto ma alza solo il cartellino giallo. La Ternana è entrata in campo con animo più combattivo. Uno spirito assecondato ulteriormente da Carbone che richiama in panchina Contini, manda in campo Bacinovic, risistema la propria linea difensiva e riequilibra in qualche modo il divario tecnico tra le due formazioni emerso nella prima parte del match.

I padroni di casa si affacciano nella metà campo barese con discreta continuità, guadagnano corner in sequenza e al minuto 18 chiamano Ichazo alla prima vera parata della sua avventura in biancorosso con un tiro dalla distanza di Bacinovic. L’atteggiamento del Bari resta buono ma adesso in campo ci sono pure i rossoverdi. Stellone prova ad avere la meglio nella gara degli ex gettando nella mischia Furlan al posto Fedato. Passano cinque minuti e va fuori anche Martinho in favore di Franco Brienza.

Esterni nuovi, partita vecchia. Il Bari rischia poco o nulla ma in avanti si affaccia quasi mai. La partita stagna nella zona centrale del terreno di gioco, con interventi decisi da una parte e dall’altra, numero di falli in vertiginoso aumento e primi accenni di stanchezza. Maniero si batte, Basha prova qualche inserimento, Furlan ci prova dalla distanza ma Di Gennaro non sporca più i guantoni.

Al 39’ Stellone prova a giocare il jolly Castrovilli. Il classe 1997 made in Bari entra al posto di Beppe De Luca ed i galletti sembrano cambiare qualcosa anche da un punto di vista tattico, con Brienza e appunto Castrovilli più vicini tra loro e a “Pippo” Maniero. Il bomber ha sulla testa la palla del vantaggio a due minuti dal novantesimo ma l’incertezza in uscita di Di Gennaro sorprende anche lui: poca forza nella frustata e niente di fatto. Un bolide da fuori area in pieno recupero, ancora una volta di Maniero, fa tremare il pubblico di casa ma il tiro non inquadra lo specchio della porta. Il risultato finale dice 0-0.