Marino Defendi è alla sua sesta stagione in biancorosso. L’amato giocatore del Bari è stato il primo intervistato nel ritiro pre campionato a Bedollo. «Più che un superstite, mi sento un giocatore del Bari. Ho ancora un anno di contratto ma non è solo questo che lega un giocatore a una squadra. In ritiro ci mettiamo tutti in discussione, perché il tecnico valuta chi può essere utile per interpretare la sua idea di calcio».

Non ha dubbi su questo il capitano biancorosso, che di mister Stellone ha un’idea precisa: «È in gamba e sono sicuro possa dare molto a noi e alla società. Lui vuole una squadra in grado di sacrificarsi anche nelle difficoltà e sempre positiva, soprattutto quando le cose non vanno bene, perché le partite possono cambiare da un momento all’altro. Non è importante il modulo, quanto le motivazioni che in questo ritiro sono tutte da scoprire. Credo sia presto per dire cosa ci si possa aspettare in questa stagione, ma conoscendo il mister e il direttore sono sicuro che il loro obiettivo sia costruire una rosa competitiva per arrivare più in alto possibile».

Ma quale sarà l’approccio di Defendi a questa nuova stagione con la maglia del Bari? «Come gli altri anni ce la metterò tutta: non mollerò mai e ci crederò fino alla fine. Darò sempre tutto in campo e fuori. Sulla posizione non sono io a dovermi esprimere, ma il mister. I primi anni ho giocato come ala, più avanti sono stato impiegato anche in altri ruoli. Il ritiro sicuramente sarà utile da questo punto di vista».

«Ho visto cambiare molte cose in questi anni: presidenti, allenatori, direttori sportivi. Vediamo cosa succede. Io sono positivo – conclude il capitano, analizzando il nuovo corso -. Iniziamo con il ritiro e vediamo come si sviluppa tutto. Sono convinto che dallo staff scelto si possa capire cosa questo Bari e questa società vogliono. Faremo il massimo per non deludere i nostri tifosi».