L’intenzione era quella di portare a casa i tre punti, ma il Bari non riesce a brillare in trasferta contro il Perugia. Uno scialbo 0-0 al Renato Curi, con i biancorossi pericolosi solo in un paio di occasioni. Così il Bari torna a casa con un punticino e il momentaneo quinto posto in classifica.

Solito modulo 4-3-3 per Camplone. Due le novità dal primo minuto rispetto all’ultima gara casalinga. A centrocampo si rivede infatti Dezi, supportato da Romizi e Valiani, mentre in attacco torna Maniero che va a formare il tridente con Rosina e Sansone. Confermata la difesa a quattro con Donkor e Gemiti sulle fasce e la solita coppia centrale con Di Cesare Tonucci.

Parte subito forte il Perugia. È dei padroni di casa la prima azione offensiva. Ardemagni apre un varco nella metà campo dei biancorossi e prova la conclusione di potenza. Manca però la precisione. Risponde il Bari dopo appena un minuto, al 7′, con Sansone che lascia andare il sinistro da fuori area. Tiro debole, facile preda del portiere.

La gara non è di quelle avvincenti, ma i ragazzi di Camplone guadagnano terreno col passare dei minuti. Fino ad arrivare al 21′, quando Rosati nega la gioia del goal al Bari. L’azione si sviluppa sulla destra, lì dove Valiani lascia partire un cross al bacio sul secondo palo per l’accorrente Sansone che impatta al volo. A rovinare la festa è il riflesso felino dell’estremo difensore.

Il Perugia non sta a guardare e risponde. Ma la squadra di Bisoli predilige le iniziative personali e Prcic prova a sorprendere il portierone ex Sud Tirol ancora una volta con un tiro da fuori area. Nulla di preoccupante per Micai. Per quanto, come già detto, la partita non sia frizzante, il Bari a tratti gioca meglio degli umbri e si rende anche pericoloso. Purtroppo i biancorossi, per quanto propositivi, peccano in fase di concretizzazione. Anche Dezi, servito in area di rigore da Rosina, gira di prima intenzione verso la porta ma schiaccia troppo la conclusione. E il primo tempo si chiude senza reti.

Esattamente come a inizio gara, il Perugia parte all’attacco anche nella ripresa. Calcio d’angolo per il Perugia. Sul traversone svetta di testa Ardemagni che però non imprime potenza all’incornata e Micai si allunga per bloccare la sfera. Poi il nulla, almeno per il primo quarto d’ora. Bisoli ne approfitta per far rifiatare Guberti, che ha dato comunque filo da torcere a Donkor, e inserisce Drole. Proprio dal neo entrato parte una bella azione d’attacco del Perugia che porta Ardemagni alla conclusione in porta. Micai è ancora una volta costretto alla respinta a mani aperte.

Per vedere nuovamente il Bari in attacco bisogna aspettare il 24′, ma ancora una volta non è un’azione costruita a rendere pericolosi i biancorossi. Bensì l’ennesimo tiro da fuori area. Il sinistro di Sansone, però, non fa male. Così Camplone prova ad alzare il ritmo inserendo Tutino, attaccante della Primavera biancorossa al suo esordio con la prima squadra, per un affaticato Sansone.

Ma è comunque il Perugia a giocare meglio. Donkor, dopo aver sofferto Guberti nella prima frazione, mette a nudo le sue difficoltà in fase di copertura anche con Drole. Dall’esterno umbro parte l’azione che porta l’ex Belmonte a un tiro potentissimo da fuori area che lambisce il palo più lungo. Drole, infatti, continua a spingere sulla sinistra e sull’ennesimo cross rasoterra si immola Tonucci. Il Perugia reclama, convinto che il centrale biancorosso abbia toccato la palla con la mano, e Bisoli tanto protesta che si fa espellere. Ma il fallo da rigore non c’era. E con l’ingresso anticipato negli spogliatoi dell’allenatore del Perugia termina anche la partita. 0-0 al Curi, prestazione sottotono del Bari.