“Il primo tempo è stato da incubo. Siamo partiti male, timidi, e abbiamo preso goal subito”. Il tecnico Camplone ha capito subito che qualcosa nella sua squadra non andava e a fine primo tempo ha preso in mano la situazione. “Una strigliata di qua e una sfuriata di là negli spogliatoi per far tornare la squadra in campo col piglio giusto. Non avevamo nulla da perdere e, soprattutto, era una gara tanto importante che ci stavamo giocando il campionato. Perdere significava essere esclusi da ogni gioco”.

Analizzando la gara, l’allenatore ha sottolineato come la componente fisica sia venuta fuori col passare dei minuti. “Il Novara ha disputato 45 minuti in maniera veloce e arrembante e nella ripresa sono calati. Noi siamo cresciuti e abbiamo vinto. Poi, nel calcio ci vuole anche un pizzico di fortuna. Non abbiamo subito il raddoppio e, alla fine, possiamo dire di aver disputato un tempo a testa. Il Bari ha tanta qualità ma non deve sentire il peso della città e della serie A. Per questo chiedo di giocare con tranquillità”.

Infine un pensiero ai playoff. “Ora ci aspetta una trasferta difficile a Salerno e poi in casa con il Cesena. Pensiamo una gara alla volta ma godiamoci questa vittoria”.

 

Era una gara importante in cui ci giocavamo il campionato. Perdere significava essere esclusi da ogni gioco.