Forse la partita più bella del Bari dall’inizio del campionato. Di cuore e allo stesso tempo di testa. Peccato per l’ingenuità di Cissokho perché il Bari aveva tutte le carte in regola per vincere nella difficile trasferta di Avellino. I biancorossi sono stati costretti a giocare per oltre un’ora con l’uomo in meno. Strepitosa la prestazione del portiere Micai che, oltre a parare il rigore a Castaldo, ha dimostrato di meritare la categoria. È grazie all’estremo biancorosso che i galletti tornato a casa con un punto importante.

Camplone fa sedere Donkor in panchina. Al suo posto, sulla fascia destra, va Cissokho mentre Di Noia copre in difesa la parte destra. Tra i nuovi si vede anche Dezi a centrocampo assieme a Valiani e Defendi mentre l’attacco resta confermato dal tridente Rosina, Maniero e De Luca.

Qualche minuto per permettere alla squadre di studiarsi e la partita entra subito nel vivo. È il Bari a provare la prima conclusione a rete con Defendi che tenta la conclusione al volo ma colpisce male. Risponde al 10′ l’Avellino con Tavano che in ripartenza non aspetta i compagni e impatta bene il destro incrociato dai venti metri che lambisce di poco il palo alla destra di Micai. Non passano neanche sessanta secondi che i ragazzi di Camplone vanno vicini al vantaggio con Rosina che, servito rasoterra al centro dell’area, apre troppo il piatto sinistro e la palla termina sul fondo.

Si capisce che è un Bari diverso, più propositivo. L’Avellino sente la pressione e va in affanno. L’atteggiamento costa caro ai campani che vanno in svantaggio al 19′, quando Maniero si inventa un eurogoal che fa impazzire la panchina biancorossa. Rosina sulla destra è infatti una spina nel fianco e con un cross perfetto serve il centravanti che si coordina e con una splendida quanto perfetta rovesciata infila in rete per l’1-0. Meritato il vantaggio del Bari che acquista fiducia nei propri mezzi. Passano due minuti e De Luca ha tra i piedi la palla del raddoppio ma il suo destro, potente e angolato, è ben respinto dall’estremo dell’Avellino.

La partita si anima, è dura, così come lo è l’arbitro Manganiello che punisce nell’ordine con il cartellino giallo, Di Cesare, Dezi e Valiani. Ma a rovinare una grande prestazione di tutta la squadra ci pensa Cissokho che al 36′ rincorre Tavano, solo in area di rigore e con una leggera trattenuta lo atterra. Il direttore di gara fischia il penalty e manda il terzino biancorosso a fare la doccia in anticipo. Sul dischetto si presenta Castaldo ma Micai non cade sulle finte del giocatore campano e a mano aperta gli nega la gioia della rete. La panchina di Camplone esulta come se fosse stato segnato un goal ma il Bari è costretto a giocare per più di un’ora con l’uomo in meno.

Nella ripresa la curva dell’Avellino espone uno striscione in supporto ai tifosi biancorossi rimasti a casa. “Il vero reato è la trasferta che al barese avete vietato“. Il Bari deve fare i conti con un avversario più aggressivo, ma è grazie a due splendide parate di Micai, prima su Gavazzi, poi su Bastien, che al Partenio i campani non riescono a pareggiare. Tesser prova la mossa offensiva inserendo Insigne per Paghera mentre Camplone risponde schierando Jakimovski per Di Noia. Sono proprio i neo entrati a rendersi pericolosi ma in entrambe le conclusioni rispondono benissimo prima Micai, poi Frattali.

L’Avellino cresce sul piano dell’intensità mentre Defendi e compagni si chiudono per contenere le ripartenze dei campani. È solo questione di tempo per vedere il pareggio della squadra di casa. Il goal arriva al 23′ proprio con l’innesto Insigne che, servito al centro dell’area da Castaldi, di piatto al volo infila in rete. Sulla conclusione dell’attaccante, questa volta, nulla può Micai. Il portierone biancorosso non ha un attimo di tregua e ancora una volta è costretto agli straordinari; questa volta l’estremo difensore chiude benissimo su una conclusione al volo di Gavazzi.

Camplone sente che i suoi ragazzi sono in difficoltà e inserisce Boateng per De Luca, molto attivo oggi, e Donkor per Maniero, in modo tale da coprirsi di più. Fino alla fine dalla gara l’intensità dell’Avellino va scemando e il Bari gestisce il risultato, così da portarsi a casa un punto che fa molto morale.