Il Bari batte 3-0 l’Ascoli e ritrova i tre punti dopo il mezzo passo falso di sabato scorso in casa del fanalino di coda Como. Il gioco di Nicola continua a non deliziare troppo il palato ma finché proseguirà a saziare la pancia, muovere critiche all’entourage costruito dal presidente Paparesta diventa impresa quasi impossibile. Nella vittoria numero nove di questo campionato pochi condimenti e tanta sostanza. Valiani, Rosina e Maniero mettono le bistecche sulla brace. Le iniziative personali di De Luca e Sabelli, l’equilibrio dato alla squadra da Gentsoglou e l’attenzione messa in campo dal reparto arretrato fanno in modo che a mangiarle siano i tifosi di casa.

Al San Nicola, dopo un’esperienza durata quattro mesi caratterizzata da risultati poco soddisfacenti e zero gioco, si rivede Devis Mangia. Dall’altra parte Davide Nicola, arrivato un anno fa sulla panchina del Bari proprio per sostituire il tecnico di Cernusco sul Naviglio, ritrova Gentsoglou dopo il turno di squalifica e Porcari dopo i guai muscolari. Al centro della difesa torna Di Cesare, mentre Gemiti occupa ancora la corsia di sinistra. Pericolo numero uno nelle fila dell’Ascoli è Daniele Cacia.

Passa meno di un minuto dal fischio d’inizio dell’arbitro Serra e l’ex bomber di Bologna e Verona ha già timbrato il cartellino. Nicola Bellomo, ex più illustre di giornata, ruba palla a metà campo e lascia partire un velenoso diagonale dal vertice sinistro dell’area di rigore. Sul palo più lontano è appostato Cacia che in scivolata deposita il pallone alle spalle di Guarna. Il silenzio surreale che avvolge lo stadio dura giusto il tempo di accorgersi che la bandierina del secondo assistente è alzata. Fuorigioco, seppure millimetrico, e goal annullato.

Il colpo a salve spaventa comunque Contini e compagni, che nel primo quarto di gara sembrano soffrire l’approccio più determinato e aggressivo degli ospiti marchigiani. Bellomo galleggia pericolosamente fra le linee di centrocampo e attacco creando qualche imbarazzo alla nuova e apprezzata organizzazione difensiva dell’ultima versione del Bari di Nicola. I galletti si ritrovano con il passare dei minuti e poco prima della mezz’ora salgono in cattedra con il professor De Luca. La zanzara salta in sequenza quattro avversari e piazza un tiro a giro indirizzato all’angolino basso della porta difesa da Svedkauskas. Il portiere si traveste da Superman e devia la sfera in calcio d’angolo. È il preludio al vantaggio biancorosso, che arriva prima dell’intervallo grazie ad un’incursione del solito Valiani: il Bari tiene l’Ascoli barricato negli ultimi trenta metri, Sabelli conquista una palla vagante e pennella a centro area, la difesa ospite tarda a salire e il piattone sinistro del furetto di centrocampo spedisce la sfera in fondo al sacco.

Il secondo tempo si apre con un regalo di Natale anticipato lasciato sotto l’albero da Michele Canini. Il difensore dell’Ascoli entra in tackle scivolato per contrastare un’incursione di De Luca. L’intervento con le gambe è corretto ma il braccio sinistro larghissimo intercetta il cross dell’attaccante barese per il più solare dei rigori. Rosina trasforma il penalty e di fatto chiude il match. Il diciotto in maglia rossa sfiora il raddoppio dopo una manciata di minuti con un potente rasoterra ravvicinato ma Svedkauskas compie un altro intervento importante e concede solo l’ennesimo corner. Il portiere lituano è in grande forma ma nulla può fare sull’incornata di Maniero a metà tempo che spedisce in rete il secondo, delizioso, assist di giornata di Stefano Sabelli. Voto alto per il goal, grave insufficienza per l’esultanza: maglietta sfilata e inevitabile giallo che costerà al bomber di Nicola la trasferta di martedì contro il Modena.

La partita prosegue con l’Ascoli che tenta di siglare il goal della bandiera. Ci prova senza successo Cacia. Ci riprova Bellomo, rimediando solo copiosi fischi dai suoi amici della curva. Ci prova perfino Valiani, che con un tocco involontario quasi beffa Guarna. Non ci riesce nessuno. Il Bari vince 3-0 e per una notte raggiunge il Cagliari a quota 32 punti. I sardi domani affronteranno in casa il Como. Il Crotone ha battuto il Cesena e vola momentaneamente in testa alla classifica mentre il “cuscinetto” che separa i galletti dalla quarta piazza torna a essere di quattro punti. La classifica si guarda a maggio, nessun dubbio. Ma, nel frattempo, sbirciarla è davvero un grande piacere.