La vittoria contro l’Ascoli regala sorrisi e soddisfazione a tutto il mondo biancorosso del Bari. Paparesta passeggia rilassato nel cuore pulsante dello stadio, Davide Nicola gonfia il petto davanti ai microfoni rivendicando un lavoro lungo mesi che inizia a dare frutti succulenti.

«Abbiamo iniziato il match a ritmo basso – ammette l’allenatore – nella seconda parte del primo tempo lo abbiamo alzato, dopodiché siamo riusciti a tenerlo alto fino alla fine. La partita è sempre stata nelle nostre mani. L’Ascoli è venuto a giocare la gara con cinque difensori e tre centrocampisti di grande fisico. Inizialmente abbiamo sofferto questo, poi siamo usciti alla grande. Segnare tre goal non è una cosa troppo usuale per noi, oggi ci siamo riusciti, abbiamo gestito bene le nostre energie e per questo siamo contenti. Adesso sotto con il tour de force delle tante gare che ci separano dalla lunga sosta invernale». Modena, Perugia, Cagliari, Brescia e Trapani. Cinque partite in tre settimane.

Nicola tesse poi le lodi di un pubblico che non ha problemi a definire straordinario. «Il Bari è stato spinto alla vittoria senza particolari frenesie – dice l’allenatore – abbiamo potuto contare su un pubblico straordinario che ha capito i momenti della partita e si è adeguato alla grande. I tifosi sono sempre stati dalla nostra parte. Miglioramenti sul piano del gioco? Nelle ultime gare la fluidità del gioco è cresciuta ma personalmente non sono mai stato preoccupato: sapevo come avevamo lavorato in ritiro e i frutti dovevano arrivare. Abbiamo tutte le armi necessarie per fare bene».