Si chiama Valiani, ha grinta, tecnica, senso del goal e un piede da attaccante. È l’uomo partita della domenica. Grazie alla sua rete, giunta al 34′ del primo tempo, il Bari conquista tre punti e una vittoria meritata. Merito anche di una squadra che comincia a far vedere gioco, fraseggio e il genio delle individualità. Davide Nicola chiama ancora una volta a raccolta i tifosi che rispondono presente, facendo registrare più di 20mila sostenitori in questa domenica di Serie B.

Il tecnico piemontese si affida al 4-3-1-2. Torna Contini al centro della difesa assieme a Di Cesare, mentre a centrocampo Donati è preferito a Romizi, alle prese con qualche problema fisico. Nel reparto avanzato si vede Rosina dal primo minuto.

Parte subito forte il Bari con un pressing alto che mette in difficoltà la difesa del Lanciano. La prima conclusione a rete è biancorossa, con Maniero che si rende pericoloso dopo appena tre minuti; l’attaccante prova il tiro dai 25 metri, potente ma centrale. Due minuti dopo è De Luca che sfiora la rete del vantaggio. Tutto merito di Rosina che lotta e ruba palla al suo diretto avversario e serve la “zanzara” che prova a sorprendere il portiere avversario con un tocco di punta, ma il tiro è ben respinto dall’estremo difensore.

Per quanto la partita sia divertente e per quanto il Bari provi a mettere alle corde il Lanciano, entrambe le squadre peccano in fase di concretizzazione. Non succede nulla fino al 26′, quando Rosina viene atterrato in area di rigore dopo una combinazione con Valiani. L’arbitro però lascia giocare e insorgono Defendi e compagni contro il direttore di gara. Prendono coraggio però i ragazzi di Nicola, il rete è nell’aria e al 34′ passano in Vantaggio con un eurogol di Valiani; servito da Maniero sul limite sinistro dell’area di rigore, il mediano biancorosso trova il giro giusto con un destro interno che si infila nel sette. Rete sotto la Curva Nord ed esplode lo stadio per il meritato vantaggio.

Il Lanciano subisce il colpo e il Bari prova ad affondare. Rosina esce spesso tra le righe e in un paio di occasioni prova a mettere la propria firma senza però riuscirci. Le squadra vanno negli spogliatoi sul risultato di 1-0.

Nella ripresa è sempre protagonista il Bari mentre gli abruzzesi evitano il pressing alto e restano dietro la linea della palla. Il fraseggio dei biancorossi rasenta la perfezione e al 4′ Maniero, con grande coraggio, prova la rovesciata su cross perfetto di Rosina. L’impatto con la sfera è ottimo, meno la precisione ma piovono comunque applausi dagli spalti. Se da un lato Maniero fa il lavoro sporco, sulla fascia destra è Rosina a rendersi protagonista con una serie di progressioni che mandano in bambola la difesa del Lanciano. L’ex Toro è una vera spina nel fianco della retroguardia ospite. Il Lanciano si fa vedere a sprazzi, senza mai impensierire Guarna, chiamato solo ad alcuni interventi su quei pochi cross che attraversano la sua area di rigore.

Al 24′ Nicola sostituisce De Luca, un po’ in ombra nonostante una partita di sacrificio, peraltro nel giorno del suo 24esimo compleanno. Ed è sempre il Bari a gestire la partita, facendo del possesso palla la sua arma vincente, aiutato dall’atteggiamento degli abruzzesi che non si sbilanciano mai. I ragazzi di Nicola addormentano il ritmo e preferiscono gestire il risultato. Una scelta che può rivelarsi pericolosa, specie se si è in vantaggio di una sola lunghezza. Al 35′ il neo entrato Lanini brucia Sabelli in velocità sulla fascia sinistra e lascia partire un traversone basso; Guarna si accascia per bloccare la sfera che però gli passa sotto il corpo. Per fortuna del Bari sul secondo palo non c’è nessuno e Nicola può tirare un sospiro di sollievo. Un’occasione da rete che dà forza al Lanciano e a meno di dieci minuti dalla fine della partita prova finalmente ad attaccare.

Nella fase finale del match, Davide Nicola opera il secondo cambio, facendo entrare Porcari per uno stanco e affannato Donati. Ma al Bari, evidentemente, non piace vincere senza soffrire. Il direttore di gara dà tre minuti di recupero e Defendi, un po’ ingenuamente, commette fallo al limite dell’area di rigore. Sul pallone si presenta Mammarella che con il suo sinistro coglie il lato esterno della rete, dando per un attimo l’illusione del goal. È l’ultima occasione, l’arbitro fischia la fine del match e il Bari conquista altri tre punti che gli regalano la seconda posizione in classifica a pari merito con Crotone e Spezia.