Il tempo per dimostrare di che pasta è fatto, effettivamente, non c’è stato. Per questo Filippo Porcari alza l’asticella e si propone quale trascinatore del Bari. “Il mister prepara benissimo le partite ma siamo noi a giocarle – sottolinea il mediano – Per questo la squadra ha bisogno di un leader, e quel ruolo può essere mio. Sono aggressivo, sanguigno, sento molto la partita”.

Una dichiarazione d’amore e una dimostrazione di buoni propositi quella dell’ex Carpi che, abituato a un ruolo da protagonista, soffre particolarmente l’assenza dal terreno di gioco. “Mi reputo un professionista serio e accetto anche di andare in panchina. Si sa che l’importante è farsi trovare pronti. Io tifo per il Bari, se anteponessi le mie esigenze personali danneggerei la squadra, che invece vorrei guidare”.

Insomma un messaggio neanche troppo velato per Davide Nicola che fino ad ora non si è affidato all’esperienza di Porcari per dare più compattezza al centrocampo. “C’è anche da dire che sono stato penalizzato dall’espulsione di Vicenza. Però vedo che ci manca quell’essere squadra al cento per cento – conclude il giocatore 31enne – particolare fondamentale per arrivare ai playoff. Dobbiamo trovare l’amalgama giusta”.