Sangue e sudore portano il nome di Defendi e De Luca. Il Bari si prende la rivincita sull’Avellino mandando a casa gli irpini a testa bassa. Va tutto bene al San Nicola, dal palo colpito da Giron alla freddezza in fase di concretizzazione, passando per l’ingresso in campo nella ripresa di Rosina. Davide Nicola schiera un 4-2-3-1 con Maniero unica punta avanti al trio d’attacco composto da De Luca, Sansone e Defendi.

Parte con un piglio diverso, il Bari, rispetto alla trasferta di Crotone. Sono infatti i biancorossi ad andare alla prima conclusione a rete dopo appena due minuti, con Sansone, ma il tiro di sinistro dell’ex doriano è troppo esterno e si infrange sui tabelloni pubblicitari. Maniero, unica punta in avanti, gioca duro, fa a sportellate per far salire i propri compagni di squadra e si propone al centro dell’area. Al quinto minuto prova infatti l’incornata su cross dalla sinistra di Valiani. È il prologo all’azione del goal del temporaneo vantaggio del Bari. Sette minuti dopo è Defendi a segnare sotto la Curva Nord, facendo esplodere i 22.460 spettatori presenti al San Nicola. L’azione della rete arriva dai piedi di De Luca. La “zanzara” sventaglia dalla sinistra alla destra, all’interno dell’area di rigore; Zito sbaglia l’intervento e serve Defendi che anticipa sul tempo un incolpevole Frattali e appoggia di piatto sinistro in porta.

La gara sembra in discesa per i biancorossi. Al 16′ Ligi viene graziato dall’arbitro che non si accorge di un’ostruzione del difensore ai danni di De Luca su un retropassaggio errato. Ma, come detto, è solo un’impressione. L’Avellino è compatto e lascia pochi spazi al Bari. La prima conclusione a rete degli ospiti arriva solo al 21′ con Trotta, nulla di preoccupante per Guarna. Alla seconda occasione, giunta al 27′ del primo tempo, ecco il pareggio ospite. Splendida l’azione di Zito che si smarca di due uomini e serve sulla sinistra Giron; l’esterno crossa rasoterra al centro l’accorrente Insigne che di piatto infila per l’1-1.

Defendi e compagni subiscono il colpo a livello psicologico. Troppe le azioni confuse a centrocampo mentre l’Avellino prende le misure e si affaccia a più riprese nella metà campo dei padroni di casa. Prima Trotta e poi Giron provano a rendersi pericolosi mentre il Bari solo nel finale di primo tempo si rende pericoloso con Defendi che si lancia in un mezzo coast to coast e giunto al limite dell’area esplode il destro che sfiora il palo opposto della porta avellinese.

Nella ripresa Davide Nicola si ripresenta con gli stessi undici della prima frazione. E con un De Luca ancora più caldo. Passano appena tre minuti prima che l’attaccante si renda pericoloso. Lanciato in profondità da Sabelli aggancia un pallone difficilissimo e da posizione decentrata colpisce al volo ma la sfera si spegne sull’esterno della rete. Le squadre cominciano subito ad allungarsi e l’Avellino alla prima occasione sfiora la rete. Insigne, servito dalla sinistra, ha il tempo di stoppare e girarsi ma la sua conclusione non è precisa.

La svolta alla partita la dà Davide Nicola, con il cambio che consentirà ai biancorossi di conquistare i tre punti. Al 21’ esce Sansone, dopo una prestazione di sacrificio, ed entra Rosina. L’attaccante tocca il suo primo pallone e verticalizza al bacio, bucando la difesa dell’Avellino, per De Luca. La “zanzara” si dimostra freddo e di piatto infila per quello che sarà il goal partita. Ci provano comunque gli irpini ma la difesa biancorossa tiene l’arrembaggio ospite. Si potrebbe anche dilagare, mettere il punto allo scadere del tempo regolamentare, quando un retropassaggio sbagliato dell’Avellino mette a tu per tu Maniero contro Frattali. L’attaccante va di piatto a colpo sicuro ma il tiro si infrange sul legno.

Finisce 2-1 al San Nicola. Il tecnico piemontese torna a riunirsi a centrocampo con i suoi ragazzi, e con uno spirito diverso. I tre punti conquistati fanno stare i tifosi più tranquilli. Mentre per il Bari non ci sarà tempo di festeggiare. Sabato prossimo la squadra è attesa nella difficile trasferta di Latina.