“È un gruppo sano e forte. Se restiamo tutti uniti, otterremo grandi risultati”. Galvanizzato dalla doppietta contro lo Spezia, Riccardo Maniero pensa già in grande e sogna una stagione da protagonista. “Metto la firma per segnare 20 goal con la promozione in serie A. Scherzi a parte, la vittoria del San Nicola, ottenuta di fronte a un pubblico meraviglioso, è il miglior modo per iniziare il campionato. La gara si è messa bene sin dall’inizio, poi dopo l’espulsione di Di Cesare abbiamo rischiato di perdere. Ma è venuta fuori la forza e il carattere di una grande squadra”.

Tutto merito del gruppo, dunque, ma il senso del goal di Maniero e De Luca ha di fatto consentito la rimonta sullo Spezia. “Con Giuseppe al mio fianco mi sono trovato davvero bene e sono certo che sarebbe lo stesso anche con gli altri compagni del reparto avanzato. Dobbiamo crescere ancora tanto, alla fine non abbiamo fatto nulla, quindi evitiamo paragoni azzardati come quello con il duo Protti-Tovalieri”.

L’attaccante napoletano era convinto di tornare a Bari sin dall’inizio della trattativa, nonostante nel lontano 2008 la sua esperienza in biancorosso sia stata del tutto fallimentare. “Fu l’attuale ct della Nazionale Antonio Conte a volermi nella sua squadra – sottolinea Maniero – ma alla fine, infortunio a parte, non giocai neanche un minuto e ci rimasi davvero male. Adesso lo spirito è diverso e intanto, personalmente, ho avuto modo di maturare”.

L’altra esperienza invece, quella di Catania, molto simile a quella del Bari dal punto di vista giudiziario, ha lasciato sgomenti tutti gli etnei e il centravanti ricorda quei giorni tristi. “Noi giocatori eravamo all’oscuro di tutto. Un giorno poi ero a Napoli e vidi in tv il presidente e i dirigenti in manette. Non ci credevo, è stato shockante”.

Il prossimo obiettivo è Vicenza, prima trasferta di questo nuovo campionato. “Marino è un grande allenatore e la campagna acquisti dei veneti estiva è stata ottima. Sarà una partita difficile”.