“Micro-obiettivi, playoff e salvezza sono solo parole”. Pasquale Schiattarella vive alla giornata e aspetta la matematica, come fanno spesso molti giocatori in questa fase del campionato, a volte anche per aggirare scomodi ostacoli. A dirla tutta, andando anche in contrasto, sicuramente non programmato, con quello che ha sempre dichiarato il tecnico Nicola. “Vedo comunque il bicchiere mezzo pieno. Sabato scorso abbiamo conquistato un punto, che in serie B può smuovere la classifica. Ben venga. I punti in palio nelle prossime giornate servono per arrivare quanto prima la salvezza”.

Verrebbe naturale immaginare due pensieri contrapposti (tra il calciatore e l’allenatore ndr), ma Schiattarella rassicura i tifosi. “Non c’è mai stato nessuno che ha fatto polemiche. Le mie migliori stagioni le ho fatte proprio assieme a Davide Nicola. Riesce a tirarmi fuori qualcosa che non ho mai sentito prima. È leale, corretto e coerente. Quello che dice, fa. Per lui siamo tutti sullo stesso piano”.

Oggi ricorre il terzo anniversario della morte del calciatore Piermario Morosini, un evento che ha cambiato profondamente la visione della vita di molti suoi amici, tra i quali Pasquale Schiattarella. “Quando succedono queste cose e vivi lo spogliatoio tutti i giorni, ti ricompatti. Dopo la morte di Piermario sono diventato più forte”.