Il diesse Stefano Antonelli torna in conferenza stampa in un giorno particolare, quello della scadenza relativa al pagamento degli stipendi dell’ultimo trimestre. Il tema dell’incontro tuttavia non è quello. Il direttore sportivo vuole fare il punto della situazione. Spiega la questione relativa al presunto mutuo acceso dalla società di strada Torrebella per evitare penalizzazioni ma parla anche di molto altro. In primis di un atteggiamento della classe arbitrale assai poco gradito all’entourage biancorosso.

«In 35 partite, a parte il fallo da rigore di Contini su Melchiorri non sanzionato a Pescara, non ricordo episodi favorevoli – dice Antonelli – al contrario ne ricordo diversi negativi. Non voglio pensare a congiure o cose simili, mi limito a constatare i fatti e dico che con noi gli arbitri non sono sereni. Mai. Ros alla fine della partita contro il Crotone tremava dalla tensione. In generale dico che nel corso del campionato non siamo stati trattati da grande squadra. Per queste ultime sette partita ci auguriamo che le cose cambino».

Il direttore poi dichiara finalmente l’obiettivo della squadra. «All’ultima giornata affronteremo lo Spezia, una squadra che sicuramente farà parte del treno playoff. L’obiettivo è quello di arrivare a quella partita con soli due punti di ritardo. Faremo di tutto per raggiungere il traguardo più importante. Non dovesse arrivare? Il Torino è stato in B per tre anni di fila. Oggi gioca l’Europa League ed è una delle realtà più interessanti del nostro calcio».

Sulla notizia diffusa da alcuni organi di stampa circa un mutuo acceso dalla società per far fronte alla scadenza relativa al pagamento degli stipendi Antonelli chiarisce. «Non mi occupo io delle faccende amministrative, quindi non so rispondere a questa domanda. Tuttavia l’esperienza accumulata in tanti anni di carriera mi porta a dire che tutte le società del nostro calcio, anche quelle più solide e blasonate, attingono alle banche per avere immediata liquidità. Qualora anche fosse, sarebbe una “non” notizia».