Dopo la denuncia del presidente del Bari Gianluca Paparesta, che al termine della gara contro l’Avellino ha lamentato atteggiamenti scorretti da parte della tifoseria avversaria, dai giocatori irpini nonché dagli stessi steward, il giudice sportivo ha rimesso la questione nelle mani della Procura Federale. Questa la motivazione

“Il Giudice Sportivo, letta la relazione dei collaboratori della Procura federale; rilevato che viene segnalata una dichiarazione del presidente del società Bari Gianluca Paparesta che lamentava il fatto di essere stato oggetto di insulti, bersaglio di sputi e lancio di oggetti da parte dei sostenitori della squadra irpina, considerato che il presidente della società Avellino Walter Taccone ammetteva in parte l’accaduto limitatamente agli insulti; visto, inoltre, che dallo stesso referto emergeva il fatto che negli spogliatoi e negli spazi adiacenti di entrambe le società vi era un numero elevato di persone tale da impedirne l’identificazione al fine di valutare l’eventuale indebita presenza; considerata la necessità di acquisire eventuali ulteriori elementi di riscontro; visti gli artt. 14, n. 1 e 35 n.1.1, dispone la trasmissione di atti al Procuratore Federale per gli opportuni accertamenti“.

 

Inoltre la società biancorossa è stata multata di 5mila euro “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato numerosi petardi nel recinto di giuoco; sanzione attenuta ex art. 14 in relazione all’art. 13 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell’Ordine a fini preventivi e di vigilanza”.