Davide Nicola manda un messaggio a tutto l’ambiente biancorosso. Un segnale forte. Il gruppo Bari è unito e compatto. Ed è stretto attorno al suo capitano, Ciccio Caputo. La conferenza stampa che precede la gara contro il Livorno inizia con l’allenatore schierato davanti a tutta la squadra. E con un lungo monologo.

«Dopo la chiusura del mercato mi sembrava opportuno presentarmi qui con tutti i ragazzi per definire a chiare lettere un concetto importante. Per dire che il nostro gruppo è questo. Una buona rosa sotto tutti i punti di vista. Posso contare su calciatori dai valori tecnici notevoli, ma soprattutto su uomini veri. Di cui mi posso fidare». Tra di loro c’è anche Ciccio Caputo. «Pur rispettando l’opinione di tutti, siamo qui per dire che non ci fa piacere che il nostro capitano venga additato di scarso impegno. Personalmente, è una cosa che mi fa male. Ed in questi casi è giusto che il gruppo si esponga in favore del singolo. I tifosi capiscano che fischiando Caputo non ci fanno un favore. Credo che chiunque si definisca tifoso del Bari durante la partita non debba fare altro che sostenere il capitano. A fine gara poi, ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Caputo per noi è un giocatore determinante». Gli applausi di tutta la squadra chiudono l’argomento. Si spera definitivamente.

Inevitabile la parentesi su Antonio Cassano. «Sarebbe la classica ciliegina sulla torta. È un genio – dice Nicola – trovatemi un allenatore che dica di no al suo ingaggio. Sarebbe un pirla. In ogni caso credo che direttori e presidente abbiano già fatto un ottimo lavoro. Sono arrivati tutti i giocatori che ci servivano. Sono stato accontentato. Forse non nei nomi, ma di sicuro nelle caratteristiche».

Sulla partita di sabato contro il Livorno. «La mia partita è tutta in quella lettera che ho scritto e pubblicato sulla mia pagina Facebook. Ho sempre odiato le persone che strumentalizzano il passato. Sono un professionista e anche a Livorno sanno che questa gara la voglio vincere. La formazione? Ho detto ai ragazzi che mai come questa volta potrebbero giocare tutti. Di Contini ho già detto. Con lui il rapporto è rimasto schietto. Ha avuto degli atteggiamenti non in linea con le dinamiche del gruppo».