“Regoliamoci. Le regole del calcio pulito”, è il nome del progetto realizzato dalla Lega Serie B insieme a Sportradar, con il contributo dell’Istituto per il Credito Sportivo, partito oggi da Bari con l’obiettivo di combattere il match fixing e le frodi sportive utilizzando armi molto efficaci: la conoscenza e la formazione. A Bari la prima tappa del tour, presentata oggi presso la sala stampa dello Stadio San Nicola.

«Quello di truccare il risultato delle partite è un fenomeno devastante – ha sottolineato il presidente Gianluca Paparesta – ed è importante dare un segnale di massima attenzione». La Lega serie B ha ritenuto opportuno far partire questo progetto proprio da Bari, “fulcro” del calcioscommesse a livello nazionale. Il presidente della Lega serie B Abodi ha confermato la volontà di prevenire determinati fenomeni. «Il nostro impegno è quello di informare i tesserati, di cimentarci sulle diagnosi preventive. Gli incontri, i workshop previsti non vogliono terrorizzare nessuno, ma far conoscere questa patologia».

Prima squadra, Primavera, Allievi, staff tecnico e dirigenti. Tutto il club biancorosso ha partecipato al progetto attraverso gli incontri formativi con l’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar AG, società leader nell’analisi dei flussi di scommesse e nella lotta al match fixing, scelta come “integrity partner” della Lega Serie B. A supportare il lavoro di educazione e contrasto al match fixing per giocatori e dirigenza biancorossa, l’avvocato Guido Camera, legale che assiste la Lega Serie B quale parte lesa nei procedimenti di Cremona, Bari e Napoli, e l’Istituto di Credito Sportivo, che ha scelto di appoggiare le attività formative dimostrando grande fiducia nel progetto.