Potete chiamarlo “uomo selfie”, lo “Scià di Bari” o come più vi piace. Sono appellativi che ricordano i bei tempi passati in biancorosso. Ma oggi Daniele Sciaudone se n’è andato, destinazione Catania. È stato ceduto a titolo temporaneo con obbligo di riscatto, con un contratto che lo lega alla nuova società fino al 30 giugno 2018.

Daniele è partito questa mattina. Sì, giocherà in una squadra che al momento è terzultima in classifica, che al momento è in zona retrocessione e deve risollevarsi. Non si prospetta di certo la serie A per il calciatore di Bergamo. Il ds del Bari, Stefano Antonelli, dovrebbe incassare da questa operazione cinquecentomila euro. Soldi che a Paparesta servono maledettamente per rinforzare la rosa. E con Sciaudone che va via, magari con l’eventuale partenza di Galano (che tramite le parole del tecnico Nicola ha fatto sapere di voler cambiare squadra), il direttore sportivo potrebbe piazzare qualche colpo di mercato importante.

Sui social, intanto, i tifosi già rimpiangono il mediano e lo ringraziano per i bei momenti condivisi insieme. Anche noi siamo stati indiretti protagonisti di alcuni minuti divertenti passati con lui. Lo abbiamo seguito durante tutto il suo periodo passato a Bari. Poi a luglio scorso ci siamo presi un caffè insieme, in occasione di un’intervista nel ritiro precampionato di Pieve di Cadore. Ci aveva parlato della sua voglia di tornare in serie A con la maglia biancorossa, dell’amicizia con Romizi e della storia dei selfie, nata come un gioco e diventata poi una vera e propria ossessione, tanto da costringere il calciatore per un periodo a rallentare i ritmi dei suoi post su Facebook, forse per “ordini supremi”.

Sciaudone è stato soprattutto il protagonista assoluto della “remuntada” portata avanti nella stagione passata assieme al tecnico Alberti. Dal rischio retrocessione ai play-off, fino alla delusione contro il Latina. Ma i momenti belli non possono durare per sempre. Con l’arrivo dell’allenatore Devis Mangia qualcosa è cambiato. Daniele non è riuscito a esprimersi al meglio sul terreno di gioco, mentre i risultati stentavano ad arrivare, sino a culminare nell’esonero dell’ex tecnico della Nazionale Under21. E in quel periodo la squadra è stata contestata dalla tifoseria.

Poi il fattaccio: uno schiaffo a Sciaudone da parte di un tifoso. Un gesto che ha mandato su tutte le furie il giocatore che, se non fosse stato fermato dai presenti, avrebbe sbranato il suo assalitore. Ed è lì che forse il vaso si è rotto. Devis Mangia è stato sostituito da Davide Nicola, ma la storia non è cambiata. È iniziato il girone di ritorno e il Bari ha solo 26 punti in classifica. Questa volta la remuntada è difficile. Forse Daniele lo sa, forse la società ha solo bisogno di soldi. Una cosa è certa: Sciaudone ha bisogno di motivazioni nuove, diverse. E dopo aver dato l’anima a una squadra che sembrava fosse destinata al baratro, dopo la firma di oggi con il Catania, a noi non resta che fargli il nostro personalissimo “in bocca al lupo”.