Gennaio è il mese del calciomercato e in casa Bari il fermento è ancora più vivo a causa della lunga lista di arrivi e partenze stilata da mister Nicola. Marco Romizi prova a rasserenare l’ambiente scherzando sui temi più caldi, ma quando si tratta di posare il fioretto per usare la sciabola non si tira indietro. Iniziando dalla faccenda Caputo.

«Ognuno è libero di esprimere il proprio parere, soprattutto i tifosi – spiega Romizi – ma anche se siamo professionisti è dura non rispondere a continue accuse. Penso che neanche lui voglia arrivare davanti al portiere e sbagliare dei goal, ma nel calcio può capitare. L’ho visto tranquillo con la solita voglia di lavorare. Per andare a Catania? Prenderei il traghetto, sinceramente».

Battuta divertente e riflessione seriosa anche sulla questione Sciaudone. «Guardo il lato positivo – sorride – se dovesse andar via, almeno cambierei posto in camera quando siamo in ritiro. Dopo tre anni mi sembra davvero il caso. A parte gli scherzi, siamo stati in vacanza insieme. Tranquilli e sereni. Non ho mai visto squillargli il telefono. Penso ci siano molte voci, ma nulla di concreto. Poi, per carità, nel mercato tutto può succedere. La mia situazione? Da sistemare. Dobbiamo ancora parlare di diverse cose. Il direttore si dovrà incontrare con il mio procuratore a breve, vedremo cosa ne verrà fuori».

Nel mirino la Virtus Entella e un 2015 che si spera possa regalare ai tifosi del Bari mille soddisfazioni. «Ripartiamo con la voglia di fare qualcosa di meglio. Chiedo ai tifosi di sostenerci per fare in modo, tutti insieme, che il nuovo anno sia migliore. Sappiamo di aver sprecato tanto. A questo girone di andata al Bari mancano almeno 6 punti, ma la classifica è ancora molto corta»