Il campionato di Minala ricomincia con una giornata di ritardo. Scontata la squalifica dopo l’ingenua espulsione nella gara contro lo Spezia, il centrocampista biancorosso è pronto a dare nuovamente battaglia.

«Ricomincio con tutti i miei compagni – dice Minala – contro l’Entella è arrivato un pareggio, ma stiamo lavorando bene. Guardiamo alla trasferta di Perugia con grande fiducia. Il campionato è ancora lungo. Di fatto, inizia adesso. In palio ci sono ancora 60 punti, raggiungiamo questi benedetti 50 punti e divertiamoci».

«Personalmente, sto lavorando sodo – continua il centrocampista – l’ho fatto dal primo giorno ma fino a poco tempo fa la mia condizione fisica non era delle migliori. Adesso sto bene, anche se non ancora al 100%. Ogni tanto l’ernia ombelicale torna a farsi sentire, ma non ho intenzione di operarmi. Per ora non mi va. A fine campionato vedremo».

I goal realizzati contro Cittadella e Latina hanno conquistato il pubblico di Bari. «Quei goal non hanno cambiato la vita di nessuno – sminuisce Minala – ma hanno portato punti importanti. In carriera ne ho fatti tanti. Quando sono arrivato in Italia giocavo trequartista, ho imparato così a “vedere” la porta. Fra i dilettanti però era tutto più facile, meno tattica e più divertimento. Arrivato alla Lazio ho sempre fatto la mezzala. Adesso è questo il mio ruolo».

Il mercato ha portato in biancorosso quattro giocatori nuovi. «Tutti molto forti – conclude Minala – sono sicuro che daranno un grande apporto. Il ritorno in Italia di Eto’o? Sono contento, ma purtroppo non arriva al Bari. È camerunense come me, ma non è lui il mio idolo. Come punto di riferimento nella mia vita ho solo mio fratello. Mio migliore amico e persona che mi ha fatto amare il calcio».