Con il taglio del nastro del Sindaco di Bari Antonio Decaro, insieme al campione del Mondo Simone Perrotta, al Direttore organizzativo AIC Fabio Poli e all’Assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, la mostra “Eroi del Calcio – Storie di Calciatori” è stata ufficialmente inaugurata oggi a Bari al Teatro Margherita. Tagliato il drappo biancorosso, colori scelti per sottolineare il legame tra la mostra e la città ospitante, in un continuo rimpallo tra amarcord e déjà vu, le autorità presenti hanno visitato l’allestimento, che ricordiamo aprirà i battenti al pubblico domani 20 gennaio e resterà aperta fino al 1° marzo.

Calorosa l’accoglienza riservata a Simone Perrotta, indimenticato Campione del Mondo 2006 ed ex calciatore del Bari: con la maglia del Galletto, infatti, disputò 56 incontri tra il 1999 e il 2001, conditi da una rete. “L’Associazione Calciatori sta facendo un lavoro incredibile” – ha commentato Perrotta – “Questo è un progetto emozionante, bellissimo, riporta indietro nel tempo. Vedo delle maglie belle e storiche. E mi fa rivivere il film del calcio mondiale. È una mostra che tutti gli appassionati di calcio dovrebbero vedere per capire e respirare quello che significa questo sport. Si respira l’essenza del calcio. Mentre giocavo ho scambiato diverse maglie. Ora ho dei rammarichi, perché alcune mie maglie non le ho più e questo mi dispiace”. L’ex calciatore di Reggina, Bari, Juve e Roma ha poi concluso: “Una maglia che prenderei qui? Maradona mi piacerebbe, era il mio idolo ed ero tifoso del Napoli, mio nonno era napoletano, da tifoso la passione mi è esplosa sul finire degli anni Ottanta. Mio nonno mi ha inculcato questa fede napoletana, sicuramente quella di Maradona sarebbe un graditissimo regalo”.

“Abbiamo l’onore di ospitare questa mostra nazionale importante” – ha rimarcato il Sindaco di Bari Antonio Decaro – “ci fa tornare indietro a quando eravamo ragazzini e ascoltavamo le radiocronache. Ci sono le figurine con le quali giocavano e non le attaccavamo soltanto. Metterei la maglia di Perrotta, che lui ha indossato la notte della finale di Berlino. O la maglia di Tommasi, che ringrazio per aver portato la mostra a Bari, scegliendoci come seconda città d’Italia, la prima del sud. Tommasi fu d’esempio per il mondo del calcio e per il nostro Paese, quando si è ridotto lo stipendio al minimo sindacale a causa di un infortunio. È stato un esempio per le generazioni successive”.

fonte: assocalciatori.it