Il Natale del Bari è amaro. Sotto l’albero di Nicola i regali sono tutti per il Brescia. Le rondinelle vincono 2-1 grazie ai goal di Di Cesare e dell’ex biancorosso Sodinha. Inutile la rete del pareggio di Ciccio Caputo. Vecchi errori difensivi e poca brillantezza in avanti. Il pareggio probabilmente sarebbe stato risultato più giusto, ma il calcio regala anche questo tipo di lezioni.

La prima parte di gara non dona troppe emozioni. L’aria natalizia si impadronisce dello stadio Rigamonti e per più di mezz’ora i giocatori di movimento si dimostrano così buoni da non scagliare nei confronti dei due portieri nemmeno un tiro in porta. Il Brescia ha mille problemi, ma il Bari sembra non volerne approfittare. Ritmi blandi e accelerazioni rarissime.

Col passare dei minuti le rondinelle prendono coraggio e sul finire di tempo costruiscono la prima occasione del match sull’asse Caracciolo-Corvia. Cross del primo, testa del secondo e grande risposta di Donnarumma. Prove generali di vantaggio biancoblu, che arriva puntuale alla fine del primo atto. Sugli sviluppi di un corner Camporese perde la marcatura di Caracciolo. L’attaccante assiste di testa l’inserimento di Di Cesare che, tutto solo, insacca all’altezza del secondo palo.

La reazione del Bari è immediata. Salviato batte un angolo al centro dell’area di rigore, Caputo riesce a smarcarsi egregiamente e indirizza la sfera verso l’angolino alto alla destra di Arcari. Una prodezza del portiere di casa evita l’immediato pareggio e manda i biancorossi negli spogliatoi sotto di un goal.

L’avvio di ripresa non convince Nicola. Il tecnico del Bari dopo una manciata di minuti manda in campo Galano al posto di De Luca. Il foggiano si impadronisce dei calci piazzati lasciando Salviato libero di andare a saltare. Sul primo corner della nuova gestione Camporese sfiora il goal. Sul secondo la traiettoria di Galano trova proprio Salviato, sponda per Caputo, goal del pareggio siglato in girata e corsa verso la panchina per un lungo e significativo abbraccio con Giovanni Loseto.

L’inerzia della gara dovrebbe dire Bari, ma i galletti anziché spingere sull’acceleratore e azzannare la partita si accomodano colpevolmente sul pareggio. La punizione divina arriva così in pieno recupero. Porta il nome di Sodinha, che sfrutta un brutto errore di Camporese e con una botta di sinistro batte imparabilmente Donnarumma. Si gioca per un altro minuto, Nicola manda in campo Rozzi ma il risultato non cambia. Il Natale del Bari non regala sorrisi ai tifosi.