Fischi, insulti ed uno 0-3 in casa. L’anno del Bari si chiude male. Malissimo. La squadra di Nicola non gioca una partita pessima, nel primo tempo avrebbe potuto segnare almeno due goal. Ma è evidente che qualcosa manca. E che al pubblico del San Nicola quelle aspettative create dalla proprietà ad inizio stagione non hanno fatto bene per niente. La pazienza è poca. Anzi, probabilmente è già terminata.

Nel gelo del San Nicola la prima occasione della gara è per il Bari. De Luca salta tre avversari e verticalizza in area di rigore per Caputo. Il centravanti biancorosso si ritrova da solo contro il portiere avversario ma la sua conclusione è poco convinta, debole e fuori misura. Gli spalti dell’astronave non sono benevoli con il capitano in tempi di pace, figuriamoci quando in guerra viene sprecata una facile: fischi copiosi e grandi mugugni. Che continueranno ad “aiutare” Caputo per tutta la durata del match.

Il Bari occupa deciso e testardo la metà campo dello Spezia. Romizi macina i soliti chilometri, Stevanovic prova a illuminare la gara con qualche giocata del suo repertorio e Contini fa buona guardia su Giannetti e Catellani. Defendi impegna Chichizola con una conclusione insidiosa di mezzo esterno, ma il risultato non si sblocca. De Luca prova la parabola a giro su calcio piazzato, ma il tiro finisce a lato di niente.

La Nord alza il primo striscione della gara, chiede rinforzi alla proprietà e canta “meritiamo di più”. Nella ripresa il concetto diventa più chiaro con il secondo messaggio di giornata: non ci importa cosa verrà cambiato, ma da gennaio vogliamo un altro campionato.

Nel frattempo Joseph Minala, eroe delle due vittorie contro Cittadella e Latina, guadagna il secondo giallo e la via degli spogliatoi prima della fine della prima frazione. Espulsione corretta, ingenuità grave, ma il pubblico del San Nicola gli riserva comunque applausi scroscianti. Fischi per Caputo, quasi 50 goal con la maglia del Bari. Applausi per Minala, espulso, arrivato a Bari da circa sei mesi. Misteri di casa nostra.

Il secondo tempo inizia con il vantaggio dello Spezia. Segna Bakic. Sbaglia Camporese che perde palla e sbaglia Donati nella posizione. L’espulsione di Ceccarelli riporta le squadre in parità numerica e il Bari ha subito l’opportunità di riportare la gara in equilibrio con Caputo. L’attaccante di Altamura questa volta centra la porta, ma trova l’ottima risposta di Chichizola. Per due volte. In mezzo, il colpo di testa di Camporese fuori di niente.

I biancorossi sono vivi, ma proprio quando la vivacità di De Luca e del nuovo entrato Galano sembrano poter far male davvero, arriva il raddoppio dello Spezia. Sciaudone atterra Situm in area di rigore, Catellani trasforma il penalty e la partita finisce. Sui titoli di coda arriva anche il terzo goal. Lo segna Canadjija al termine di un’azione personale. Dagli spalti piovono fischi per tutti e insulti. L’anno del Bari si chiude come peggio non avrebbe potuto.