Prime impressioni su Davide Nicola e alcune considerazioni sul “caso” Sciaudone. La conferenza stampa di Stefano Sabelli inizia così. Senza ciurlare troppo nel manico e affrontando subito quelli che sono i temi caldi di casa Bari.

«Quando il clima attorno alla squadra non è ottimale i nervi possono essere tesi, Daniele ha avuto quella reazione. Ci è rimasto un po’ male perché nei suoi confronti sono state dette parole pesanti. I tifosi pagano il biglietto e sono liberi di fare ciò che vogliono. Detto questo, finché ti criticano per quanto visto in campo, nessun problema. Ma a volte, soprattutto quando si parla di altro, dovrebbero moderare un po’ i termini».

«Manca l’equilibrio – continua Sabelli – si passa dall’essere fenomeni all’essere bidoni dopo appena due sconfitte. Poi vorrei chiarire un concetto: giocare contro qualcuno, allenatore o direttore sportivo che sia, è impossibile. Si gioca per amor proprio, nessuno vuole fare figuracce. Siamo sempre stati tutti dalla stessa parte. Il clima all’interno dello spogliatoio è sempre stato sereno».

Buone le sensazioni sui primi giorni di lavoro con Davide Nicola. «L’impatto è stato positivo. Un allenatore preparato che sa quello che vuole. Ci ha già dato indicazioni importanti. Ha un’idea di calcio diversa rispetto a Mangia. Non ci stiamo fossilizzando su un singolo modulo. Dobbiamo essere in grado di giocare in più modi. L’intensità è alla base del suo calcio. Recuperare palla e riversarsi nella metà campo avversaria. Più volte sei dall’altra parte, più possibilità ci sono di far male».

Oggi è in programma una doppia seduta di allenamento. I ragazzi torneranno sul campo dell’antistadio alle 15.00.