La decisione non spetta a me. Mi fido ancora della mia squadra. Così il tecnico del Bari commenta l’ipotesi del suo esonero che aleggia forte sul San Nicola.

Mangia arriva davanti a telecamere e taccuini quasi un’ora dopo il fischio finale. Paparesta e Antonelli sono al primo piano del San Nicola già da un po’. Dopo la conferenza li raggiunge anche l’allenatore, ma al momento non arriva alcuna notizia ufficiale.

«Se non si concretizzano tutte le occasioni create e si prende goal alla prima palla che arriva in area, bisogna solo fare mea culpa. Il vero problema nasce quando nel corso del campionato le cose vanno in questa maniera per l’ennesima volta. Non posso più dire che è un caso. Conosco solo un’arma per uscire da questa situazione: il lavoro. L’unica medicina è abbassare la testa e rimboccarsi le maniche. Esonero? Non so cosa aspettarmi. Certe decisioni non spettano a me, sono domande che vanno rivolte alla società. Per il momento non ho ancora parlato con il presidente. Nemmeno con i ragazzi. Non lo faccio mai dopo le partite e questo non era certo il momento giusto per iniziare. Mi fido ancora della mia squadra».