Nicola è l’uomo giusto per questo Bari. Parola di capitano. Ciccio Caputo ha sensazioni positive: l’allenatore è già entrato in sintonia con la squadra e la gara di sabato col Trapani potrebbe essere davvero passaggio decisivo per la stagione biancorossa.

«L’impatto con Nicola è stato positivo. Molto intenso. Forte. Il suo approccio mentale è impressionante: ci ha fatto subito capire quello che vuole. Ed ha assicurato che ci metterà nelle condizioni di dare il massimo. È un grande motivatore. Per molti aspetti mi ricorda Conte. Mangia? Mi dispiace molto. Soprattutto sotto il profilo umano. Ringrazierò sempre il mister per quello che mi ha dato. Ha pagato colpe che sono di tutti».

L’attaccante conferma poi quanto anticipato dal nuovo allenatore nel corso della conferenza stampa di presentazione. «Stiamo lavorando per obiettivi. Il primo è quello di battere il Trapani. Loro sono una buona squadra. Mancosu e Nadarevic, ottimi giocatori. Detto questo, per noi conterà solo vincere. Stiamo curando molto l’aspetto tattico. Più la fase difensiva che quella offensiva».

Gennaio è alle porte ma il rinnovo del suo contratto non è ancora arrivato. «I contratti si discutono nei momenti belli. Al momento ci sono altre priorità. C’è stato un contatto con la società, presto definiremo i dettagli. Non voglio andar via da Bari. Il biancorosso è la mia priorità. Per il momento penso solo al campo. A lavorare. A trovare il modo per uscire da questa situazione. Stesso discorso vale per il mercato. La società saprà come muoversi. Barreto? Ci sentiamo spesso. Dovesse arrivare, sarebbe un bel colpo. Concorrenza non mi spaventa».

Chiusura dedicata al rapporto fra squadra e tifosi. «In questi due giorni il clima è cambiato. Lavoriamo in maniera più serena. Abbiamo bisogno di loro. Uniti e compatti possiamo andare lontano. L’episodio di Sciaudone non è stato bello da vedere. Troppo nervosismo, da entrambe le parti. Gli ho detto che ha sbagliato, ma posso capire la sua reazione».