Il Bari riparte. Batte 2-1 il Trapani, ritrova il carattere dei tempi migliori e la forza di un gruppo vero. Nella gara del San Nicola c’è un po’ di tutto. Primo tempo di intensità. Secondo di sofferenza. Il contestato Sciaudone per lunghi tratti fra i migliori in campo. Il discusso Donnarumma protagonista. Le meteore Minala e Filippini buttati nella mischia. E un allenatore nuovo di zecca che promette battaglia.

Il primo tempo inizia in un’atmosfera diversa. Migliore. A pochi secondi dal fischio d’inizio i ragazzi si stringono in un abbraccio al centro del campo. Fanno gruppo anche fisicamente. Nicola è in piedi davanti alla sua panchina, ci rimarrà per tutta la durata del match strillando le proprie indicazioni ad ognuno dei suoi calciatori.

La prima occasione della partita capita sui piedi di Sciaudone. Un traversone proveniente dalla sinistra pesca dall’altra parte il piede destro del centrocampista biancorosso che colpisce al volo centrando in pieno Gomis. Passano pochi minuti ed il portiere del Trapani è di nuovo protagonista deviando in angolo un’ottima conclusione di Romizi.

Il Bari sembra aver già assimilato i dettami tattici del proprio allenatore. O quantomeno prova a rispettarne le direttive. Si difende uscendo in pressione sull’avversario e rischia mai. Attacca accelerando le operazioni di gioco in fase di possesso palla. E trova il vantaggio alla mezz’ora grazie ad una combinazione Galano-Sciaudone-Galano da manuale del calcio. L’unico pericolo per la porta di Donnarumma arriva sugli sviluppi di un retropassaggio azzardato di Contini, con tentativo da fuori di Nadarevic e l’estremo difensore che riesce a recuperare la posizione bloccando agevolmente il pallonetto.

Nella seconda frazione, come prevedibile, la pressione del Trapani si fa più consistente. Il Bari prova a serrare le fila concedendo agli ospiti solo una serie di calci d’angolo. Gli uomini di Nicola si chiudono e ripartono. E metà ripresa un’azione quasi rugbistica trova il tiro di Sciaudone respinto da un braccio di Lo Bue in piena area di rigore. Caputo trasforma il tiro dal dal dischetto e porta il Bari al doppio vantaggio.

La partita però è tutt’altro che finita. Un fallo di Sciaudone concede a Mancosu il rigore che accorcia le distanze e al Trapani l’entusiasmo per provare a riprendere la partita. Donnarumma sale in cattedra con almeno tre interventi decisivi. L’arbitro annulla il goal del pareggio ospite in ben due occasioni. Prima vede un fallo su Contini, poi una carica proprio sul portiere. Il Bari rischia, ma alla fine porta a casa l’intera posta in palio.

Lo spettacolo del San Nicola finisce com’era iniziato. Tutta la squadra si stringe in un abbraccio al centro del campo. Questa volta c’è anche Nicola. Niente corsa verso la Nord. Oggi no. Il Bari ha ritrovato la vittoria. Il pubblico una squadra che ha rispettato la maglia lottando con le unghie e con i denti. Per i festeggiamenti, eventualmente, ci sarà tempo.