Bari disastroso. Troppo brutto per essere vero. Il 3-0 della Pro Vercelli è un’amara lezione di calcio per i galletti, ma il risultato maturato al Piola rispecchia pienamente quanto visto sul campo. Anzi, probabilmente poteva andare anche peggio.

Il primo tempo è un incubo per i ragazzi di Mangia. Ma soprattutto per i tifosi della Bari. Non si salva nessuno. Solo Donnarumma, forse. Che evita la goleada con un paio di interventi efficaci. De Luca è un fantasma. Galano sembra capitato lì per caso. Sciaudone non c’è. Donati viene sovrastato da un Ronaldo che per lunghi tratti sembra essere proprio il fenomeno del Real Madrid. E la difesa, come ormai troppo spesso, soffre tremendamente ogni iniziativa degli avversari.

Il goal del vantaggio della Pro Vercelli arriva insieme al quinto rigore concesso contro il Bari nelle ultime cinque partite di campionato. Nulla da dire però sulla decisione del direttore di gara. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Galano trattiene vistosamente la corsa di Scaglia proprio sotto gli occhi di Abisso. Marchi si incarica della trasformazione dal dischetto e con una botta centrale batte Donnarumma.

Passano dieci minuti ed i regali della difesa biancorossa diventano due. Donati sbaglia un facile appoggio in mezzo al campo, la palla arriva a Scaglia, Contini prova a coprire il “buco” di Salviato ma l’ex Bari riesce comunque a far partire un lungo traversone sul secondo palo dove Marchi salta indisturbato fra Rossini e Defendi e porta la Pro Vercelli sul 2-0.

La reazione del Bari non si presenta all’appuntamento col match ed i padroni di casa continuano a dominare l’incontro senza la minima opposizione. Di Roberto prima, Marchi poi e Germano dopo ancora, potrebbero far prendere al risultato proporzioni imbarazzanti. Ma la figuraccia è comunque bella e servita.

Nel secondo tempo Mangia lascia negli spogliatoi Rossini, fa entrare Stevanovic ed arretra Donati sulla linea dei difensori. Passano una manciata di minuti ed il tecnico di Cernusco sul Naviglio tira fuori anche un irriconoscibile Galano. Al suo posto entra Stoian, ma l’inerzia della partita non sembra cambiare. E infatti non cambia. Il Bari produce zero occasioni pericolose. Un paio di conclusioni velleitarie consegnano al portiere di casa Russo un 6 in pagella che altrimenti non avrebbe trovato voto ed a pochi minuti dalla fine ancora Marchi infila per la terza volta Donnarumma e si porta a casa il pallone.

Il più brutto Bari della stagione dovrà darsi presto una svegliata.