Curioso di vedere all’opera il suo Bari, fiducioso sulle possibilità di portare a casa un altro risultato positivo. Devis Mangia è pronto per Varese.

“Nelle ultime due partite portavamo in dote motivazioni particolari – inizia il tecnico – abbiamo giocato un buon calcio e portato a casa i tre punti. Adesso sono curioso. Ma allo stesso tempo fiducioso sulle possibilità dei ragazzi di dare un’altra dimostrazione di carattere e maturità. Contro l’Avellino siamo stati bravi tutti. Un buon segnale al quale bisogna dare continuità. I margini di miglioramento di questo gruppo sono ancora ampi”.

Mangia snocciola le insidie della sfida di domani su di un campo che lo ha visto protagonista all’inizio della sua carriera di allenatore. “Uccellini da Varese mi raccontano come Bettinelli voglia battermi a tutti i costi. Non lo conosco troppo bene, ci siamo incrociati solo un anno. Allenava la Berretti. Poi gli hanno dato questa opportunità sulla panchina della prima squadra e lui è stato bravo a sfruttarla al meglio. Poco male, vogliamo vincere a tutti i costi anche noi. Niente cose personali, solo grandi motivazioni di squadra. E di piazza. Vado poco in giro, ma quando incontro gente mi sento dire sostanzialmente due cose. Buongiorno mister è la prima. A ma vengj è la seconda”.

Il processo di “baresizzazione” prosegue senza intoppi. Mangia inizia davvero a capire il tifoso barese. “Quando comprendi che il pubblico non è umorale per partito preso, ma solo perché innamorato della propria squadra, va bene tutto. Siamo pronti a prenderci applausi, fischi, incredibili accoglienze all’aeroporto e chi più ne ha più ne metta. Ma non dovremo mai perdere di vista l’obiettivo finale”.

Sulla formazione. “Camporese è out. Donati sta bene ed è convocato, ma Romizi sta facendo bene. Attenzione: non devono essere per forza alternativi, potrebbero anche diventare complementari. Galano? Ha detto cose giuste. Per noi è una risorsa importante. Potrebbe essere utile dall’inizio, ma anche a partita in corso. Abbiamo tre gare in una settimana, dovremo fare delle valutazioni”.

Chiusura dedicata all’addio del preparatore atletico, Mirco Spedicato. “La notizia è uscita solo qualche giorno fa, ma è una cosa che risale a prima della partita contro il Modena (nessuna comunicazione ufficiale della società né prima né dopo, ndr) . Ha fatto una scelta, non possiamo fare altro che accettarla”.