Mangia detta le regole al suo Bari: otto mesi sempre sul pezzo. Vietati cali di tensione, dunque. A partire dalla trasferta di domani contro la Pro Vercelli.

«Otto mesi sempre sul pezzo – inizia Mangia – questo il segreto per fare un campionato di vertice. Dobbiamo capire che nel momento in cui abbassiamo un attimo la soglia dell’attenzione, andiamo in difficoltà. Niente cali di tensione. Non dobbiamo mai pensare di poter vincere le partite senza impegnarci al massimo. La sfida contro il Pescara è stata molto dispendiosa. Sia da un punto di vista fisico che sotto il profilo mentale. Abbiamo provato a recuperare e continueremo a farlo fino al fischio d’inizio della gara di domani».

Una partita insidiosa. «Fino ad ora la Pro Vercelli ha costruito il proprio campionato in casa. Una squadra aggressiva che prova a giocare al calcio senza troppi fronzoli. Dovremo prestare attenzione ai movimenti senza palla di attaccanti e centrocampisti. E al campo sintetico. Rimbalzi e velocità della palla saranno differenti. Cercheremo di partire bene. L’esperienza dovrebbe averci insegnato qualcosa».

Niente cali di tensione, quindi. Soprattutto in difesa. «Nessuna rivoluzione lì dietro. Gli errori individuali mi interessano relativamente, mi ci soffermo poco. Faccio un discorso di squadra e dico che se contro Entella, Perugia e Frosinone abbiamo concesso tante occasioni ai nostri avversari, nelle ultime gare è andata diversamente. Impensabile concedere zero. Dovremmo piuttosto gestire meglio quel poco che concediamo».

Sugli arbitri, nessuna polemica. «Non so nulla di questo fascicolo preparato dalla società. Ripeto un concetto già espresso: in campo scendono tre squadre, quindi anche quella composta dagli arbitri. E bisogna portare rispetto a tutte le componenti. Nell’ultimo periodo siamo stati sfortunati, ma dopo la partita contro il Pescara non ho parlato del rigore. Piuttosto, del tempo perso e mai recuperato. Ecco, bisognerebbe intervenire sul regolamento. Questo credo di poterlo dire senza problemi».

Il bilancio sul campionato del Bari chiude la conferenza. «Siamo a metà classifica, quindi il nostro valore è quello. Pensiamo di valere di più? Dobbiamo essere bravi a dimostrarlo. Certo, avessimo 4 punti in più nessuno potrebbe gridare allo scandalo».

Sulla formazione, pochi dubbi. Difesa confermata in blocco. A centrocampo torna Sciaudone, che affiancherà Romizi ed uno fra Donati e Stoian. In avanti, tridente composto da De Luca, Caputo e Galano.