«Dopo un periodo di assestamento, stiamo diventando una squadra. Sono contento di questa settimana di lavoro». Occhi puntati sul Bari, su una rosa che almeno all’apparenza sembra aver ritrovato la serenità persa. Devis Mangia si dice tranquillo, il Catania è squadra forte, ma nulla è impossibile. «Affrontiamo una gara insidiosa, i siciliani hanno grandi qualità, specie nel reparto avanzato e stiamo prendendo tutte le contromisure per fare la nostra parte. Mi auguro di vedere novanta minuti intensi, anche se sarà difficile gestire i 30 gradi previsti al Massimino».

Non ci sarà Sabelli, impegnato in Nazionale, e l’alternativa sulla destra è tra Salviato (ancora in fase di recupero dopo l’infortunio al gomito) o Camporese. Mentre è probabile il rientro di Galano dopo l’infortunio muscolare. «Ho bisogno di un po’ di tempo per analizzare le condizioni dei giocatori “in dubbio”. Ci siamo allenati dopo aver rivisto più volte i nostri errori nelle precedenti gare. Dobbiamo saper leggere le situazioni in difesa e in attacco, è l’aspetto più importante».

Infine, una battuta sulla lettera del presidente Paparesta inviata a tifosi e stampa il giorno dopo la gara contro il Modena. «Mi hanno fatto piacere le sue parole – ammette Mangia – ma ancor più che sia stato ribadito il progetto ancora in fase di costruzione, quello che coinvolge tutti. Perché il Bari appartiene a un’intera comunità».