La storia d’amore biancorossa, fatta di dichiarazioni al miele, entusiasmo stellare e obiettivi sbandierati, comincia a vacillare. Colpa del tentennante inizio di stagione. A procurare i primi mal di pancia al presidente Paparesta non sarebbero tanto i risultati, quanto l’impianto di gioco, per ora lacunoso, difeso a spada tratta dall’allenatore. Non siamo alla separazione in casa, troppo presto, ma il capo famiglia ha provveduto a mettere le cose in chiaro, annunciando una chiacchierata con i ragazzi. Un primo colloquio che sa tanto di strigliata. «Mi aspettavo un inizio campionato diverso – ha dichiarato Paparesta – Abbiamo messo tutti in condizioni di lavorare meglio, adesso tocca ai giocatori». Per la serie, avete voluto bicicletta fiammante? E ora pedalate senza farvi distrarre da tutto il resto. A leggere tra le righe, però, pare proprio che Paparesta si sia voluto rivolgere soprattutto al suo allenatore. Hai in mano una Ferrari, mettici la benzina e corri. Nelle prime tre partite di questa stagione il Bari ha totalizzato quattro punti, con una vittoria, una sconfitta e un pareggio. Il tecnico Devis Mangia ha parlato di errori che hanno condizionato il risultato dell’ultima gara, sabato scorso a Frosinone. Ma non per colpa dei soli errori il Bari non sta convincendo. La tensione c’è e comincia a vedersi. Alcuni big hanno iniziato a storcere il naso: panchina, ruoli indesiderati. Insomma, se non si è bravi a fare subito gruppo, si corre il rischio di frantumare in partenza il mega progetto dell’Fc Bari 1908. La voce di Paparesta non è ancora quella grossa di chi sa che non c’è scampo. «Ci sono delle difficoltà da superare – ha detto il presidente – L’obiettivo resta il salto di categoria».