«Ho sottolineato che non dobbiamo vivere di ricordi ma le mie parole sono state interpretate male. Il mio era un riferimento ai giocatori. Chi ha vinto qualcosa in carriera non deve vivere solo di ciò che è stato fatto». Devis Mangia tira fuori le unghie in conferenza stampa. Non va giù al tecnico del Bari che si sia parlato della “remuntada” della scorsa stagione e che siano stati fatti, a suo dire, nomi e cognomi che nulla hanno a che fare con questa squadra. Ma le frasi a caldo sono soggette ad interpretazione e a volte, prima di fare certe dichiarazioni, basterebbe fare un lungo respiro o contare fino a dieci.

Domani sera i biancorossi saranno impegnati nel posticipo di Lanciano ed è notoria la forza degli abruzzesi in casa. «Il Lanciano è partito molto bene ma è ancora presto per fare delle valutazioni. Ha giocatori veloci ma non è una squadra che rischia molto. Noi tutti, nessuno escluso, dobbiamo dare qualcosa in più per portare a casa il risultato».

De Luca torna a disposizione, manca Galano ma questo non obbligherà l’allenatore a tornare sui suoi passi. «4-4-2? L’importante è non commettere gli errori delle scorse gare. Dobbiamo trovare sintonia e quella continuità che rende protagonista una squadra in serie B».