I toni enfatici con cui nei giorni scorsi è stata annunciata la messa in sicurezza del rugby a Bari, forse sono stati un po’ frettolosi e prematuri. L’accordo tra Comune e ASD Tigri Rugby Bari deve infatti essere tradotto in una delibera, il cui arrivo è previsto per fine agosto. Dunque, per gridare al miracolo bisogna aspettare.

Se da una parte Gennaro Totaro, ex presidente e attuale vicepresidente della società ha fiducia nelle persone che prendono un impegno, è pur vero che «mi fido solo di me stesso e a volte anche su me stesso qualche dubbio mi viene».

Battute a parte, la soluzione di dirottare il rugby allo stadio Bellavista comporta l’esecuzione di alcuni interventi tecnici, con i tempi e i costi che ne conseguono, primo tra tutti la posa dell’erba naturale. Le condizioni del campo al momento non permettono di disputare le partite: «Non si può trattare di una convenzione per un solo anno quindi – ci ha detto Gennaro Totaro- si deve trattare almeno di un periodo medio-lungo, altrimenti uno non fa un investimento di questo tipo».

Tenendo conto che il prossimo campionato inizia la prima domenica di ottobre, non ci sarebbero i tempi tecnici per realizzare i lavori al Bellavista: «Dovremmo giocare fuori casa almeno fino a dicembre continua Totaro- se questo affidamento non dovesse andare avanti, l’altra soluzione sarebbe quella di tesserare i giocatori con una delle squadre più vicine e chiudere la società. Senza campo, non saremmo ammessi al campionato».

Se le cose dovessero andare diversamente, se cioè non dovesse arrivare la delibera, allora il destino del rugby a Bari sarebbe probabilmente segnato. Su questo, ci ha detto Totaro, il Sindaco Decaro ne ha fatto una questione morale: «Se sono tutte persone che mantengono la parola, problemi non ce ne dovrebbero essere, altrimenti non avremmo neanche il tempo per trovare un’altra soluzione».