La passione per la boxe gli è venuta a 16 anni. Da quando ha messo per la prima volta piede in palestra, quasi per gioco, non ha più smesso di incrociare i guantoni. Francesco Lezzi è l’unico pugile professionista barese. È l’erede di Michele Piccirillo e come lui vuole diventare un pugile blasonato. Il 12 luglio il ragazzo del quartiere Libertà ha compiuto 24 anni. Ha stoffa e soprattutto volgia di sacrificarsi per raggiungere l’obiettivo. Ha iniziato nel 2007 da dilettante, disputando 40 match in tutta Italia. Nel corso degli incontri ha perso 7 volte, pareggiato 8 e vinto 25 volte. Un record personale che nel dicembre scorso gli è valso il passaggio nella categoria dei professionisti. Il primo incontro a Corato, contro il campione del Mondialino Latino, Giuseppe Tobia Loriga. In attesa del titolo nazionale, Francesco l’incontro più importante lo ha già vinto. Il suo passato di “ragazzo difficile” ormai è alle spalle. Nel pugilato ha trovato il riscatto personale e uno stile di vita durissimo, ma sano: quattro ore di allenamento al giorno, dieta ferrea, pochi svaghi e il sogno di diventare campione italiano.