“Sono molto contento – dirà Massimo Giudice a fine gara – perché quella di Giovinazzo è una sfida sempre molto difficile. Per vincere qui ci vogliono cuore, organizzazione e determinazione. Non saranno molte le squadre che riusciranno in quest’impresa”.

Una sconfitta che ci può stare contro un Bassano che queste qualità le ha dimostrate tutte, con l’aggiunta di quel pizzico di cinismo in più che contraddistingue le grandi squadre. Eppure aveva iniziato benissimo la squadra allenata da Angelo Depalma, che al 7’ trovava il vantaggio con un bel goal di uno scatenato Fernandez che in contropiede riusciva ad infilare il solito, monumentale, Cunegatti. Immediata però la replica del Bassano che dopo appena dieci secondi trova fortunosamente il goal del pareggio con Montigel che sfrutta una palla vagante in area avversaria.

Altrettanto improvvisa anche la rete del 1-2 al 9’ quando Ambrosio serve su un piatto d’argento il goal a Deoro su azione di rimessa. L’AFP accusa il colpo per qualche minuto, ma riesce a ritrovare il bandolo della matassa e ad imporre la propria manovra.

I continui affondi dei padroni di casa si concretizzano al 19’ quando Gimenez regala al pubblico giovinazzese un’autentica perla: piroetta in area a disorientare la difesa e conclusione rasoterra su cui nulla può un attonito Cunegatti. Passano tre minuti e l’AFP ha l’occasione per passare in vantaggio: decimo fallo del Bassano, Gimenez si porta sul dischetto e, quando Barbarisi dà il via, l’argentino attende l’arrivo di Fernandez che insacca

Sul finire del primo tempo, poi, l’episodio che segna probabilmente il cambio di rotta del match: scambio di steccate fra Grimalt e Deoro ed Eccelsi manda fuori entrambi. C’è appena il tempo per un contropiede dell’AFP, ma la conclusione di Gimenez si stampa sul palo proprio sul suono della sirena. Si va negli spogliatoi sul 2-2 al termine di 25’ intensissimi.

Dopo neanche due minuti dall’inizio della ripresa arriva il nuovo vantaggio dei giallorossi con capitan Zen, subentrato a Deoro espulso, che sfrutta l’assist servitogli dall’ottimo Ambrosio. I biancoverdi vacillano come un pugile “suonato” che però non molla… Per un buon quarto d’ora reggono l’urto dei bassanesi (che giocano decisamente meglio), ma al 17’ arriva il 4-2 (con dedica) di Montigel che batte Grimalt su un’azione molto simile a quella finalizzata da Zen. Implacabile Deoro al 21’ che, al contrario dei biancoverdi, sfrutta al meglio il tiro libero concesso dagli arbitri per il decimo fallo dell’AFP. Negli ultimi 60 secondi il risultato cambia ancora due volte: prima con l’inglese Taylor che sfrutta l’ennesima palla persa in attacco, si invola in contropiede e “buca” il portiere argentino del Giovinazzo con una “sassata” dal limite dell’area, poi con Fernandez che trasforma l’assist di Gimenez.