Una partita, quella di Wimmis, che stava scivolando via in maniera lineare, netta, con i biancoverdi a dominare senza patemi: con un Fernandez scatenato (4 reti per lui), un Dagostino incisivo che si toglie lo sfizio della doppietta ed il “solito” sigillo di mister Depalma a 7’ dal termine, in vantaggio di 5 lunghezze, subire la rimonta di una squadra che nella serie A2 italiana avrebbe seri problemi di sopravvivenza ha davvero dell’incredibile.

Riceviamo notizie dalla Svizzera che ci lasciano allibiti, increduli, ma è andata proprio così…

Un frastornato Angelo Depalma cerca di spiegare l’accaduto con un laconico

“Si è trattato del più classico dei cali di concentrazione”, ma non fugge ad un’autocritica quando ammette: “Ho ritenuto giusto dare spazio alle seconde linee, ma non potevo certo immaginare simili conseguenze. Sono stati bravi i ragazzi del Wimmis a crederci fino alla fine, ma non riesco a capire ancora cosa sia successo esattamente”.

Una rimonta che poteva finire in una disfatta completa per l’AFP, che val bene un domenica indimenticabile per il piccolo borgo alle porte di Thun. Una squadra senza tante pretese, ma con dalla sua parte tanta grinta e orgoglio a compensare le evidenti lacune tecniche.

Un’AFP che scende in pista col piglio giusto e che all’intervallo era già avanti di tre goal grazie alle trasformazioni di Dagostino, Fernandez e Depalma. Stessa solfa anche all’inizio della ripresa, quando Fernandez spegne (temporaneamente) le velleità avversarie con una doppietta. Sul 5-1 per i biancoverdi la partita sembra già chiusa. Ancor di più lascerebbe pensare il 7-2 (in rete ancora Fernandez e Dagostino) a 9’ dalla sirena. Ma è proprio in quella fase della gara che la squadra va in black-out. Dentro Stallone, Piscitelli e Altieri, il vantaggio dell’AFP si scioglie come neve al sole: ad un minuto dalla fine i giallorossi si portano sotto fino al 6-7, poi l’arbitro portoghese Fernandes concede un tiro libero ai padroni di casa con tanto di blu a Turturro per una trattenuta. Depalma mette di nuovo dentro Grimalt che respinge il tiro di Formatger, ma è sfortunato subito dopo sulla ribattuta dello spagnolo che insacca per il 7-7.

Un risultato che non deve comunque gettare sconforto nell’ambiente; sono passi falsi che possono capitare e per fortuna sono capitati in una partita che non lascerà il segno nel cammino biancoverde in Coppa CERS: il 24 infatti si replica a Giovinazzo ed è lecito aspettarsi uno score ben diverso da quello di Wimmis!