79-76 il finale, dopo continui cambi di fronte, registrati in larga parte in un ultimo quarto sconsigliato ai deboli di cuore. Dopo un inizio equilibrato, sono i padroni di casa allenati da coach Ponticiello ad andare al primo riposo in vantaggio sul punteggio di 17-12.

Bari non demorde e sospinto da Bonfiglio e Bonessio riesce a raggiungere la parità, a quota 30, alla metà della seconda frazione, per poi chiudere in vantaggio sul 30-36. Esaurito l’intervallo lungo, i biancorossi provano a gestire il vantaggio ma i reggini prendono fiducia con i canestri di un Caprari in serata di grazia e Ammannato e al terzo intervallo si chiude in perfetta parità a quota 54. Nell’ultimo quarto Bari ci riprova: Cardillo e Bisconti griffano il +5 (55-60), ma un gioco da tre punti di Fontecchio e Ammannato permettono di impattare nuovamente sul 62-62.

L’elastico prosegue imperterrito e sempre sul filo del grande equilibrio. Ammannato sigla il +2 Reggio, ma Bonfiglio da tre ribalta la situazione. Tocca a Caprari con un gioco da tre punti e Ammannato siglare il 70-65. Sembra finita per il Cus, ma Bonessio,  un super-Bonfiglio e Bisconti riaprono il match sul 74-74.

L’urlo barese resta strozzato in gola a causa dell’immediata tripla di Caprari, a cui risponde Ruggiero da due (77-76). A 21 secondi dalla fine Bari sceglie di spendere un fallo, ma lo fa ancora su Caprari che con un 2/2 rimette tre lunghezze tra le parti. Restano meno di dieci secondi e tocca a Cardillo andare in lunetta, ma sbaglia entrambe le conclusioni e la partita finisce tra le urla di gioia dei tifosi di casa.