Stiamo parlando dell’atleta barese della ssd Piscina 90, Teodolinda Patruno, classe 1987, autrice del suo terzo record regionale col tempo di 10’11’’24. Sul podio, dopo di lei, sono salite in ordine la siciliana Eleonora Pumilia (10’11’’54) e la lombarda Simona Nocerino (10’29’’92).

La campionessa italiana del circuito Master – un settore regolamentato dalla FIN e destinato a ex agonisti o atleti che si sono avvicinati al nuoto in tarda età – ha tenuto col fiato sospeso i suoi compagni di squadra fino agli ultimi ‘centimetri’ dell’ultimo 50, come dimostra la differenza di soli 3 decimi dalla seconda classificata. “Mi sono emozionato come ad Andria”, ha detto uno degli atleti di Piscina 90 al termine della gara, alludendo alla vittoria della Patruno nell’Australiana femminile dello scorso maggio.

Di seguito pubblichiamo l’intervista rilasciata in serata dalla campionessa.

Come hai vissuto la preparazione a questa gara?

È stato un anno molto lungo e impegnativo, considerando che la mia preparazione non è stata costante per motivi di studio. E poi meno di un mese fa ci sono stati i Mondiali che, assieme alle gare di questi giorni, hanno indubbiamente comportato un carico di lavoro maggiore durante la stagione.

Quali sono state le tue emozioni durante e dopo la gara?

È stata una gara molto emozionante soprattutto perché al di fuori delle mie normali gare. Sicuramente è stata impegnativa, ma la soddisfazione e l’adrenalina post gara hanno fatto dimenticare tutti gli sforzi.

Che cosa significa per te questo risultato dopo tanti anni di attività agonistica?

È da più di sei anni che non sostengo gare a livello agonistico e non provavo la distanza degli 800m praticamente da allora, quindi per me è stato un ritorno al passato: tuttavia non posso paragonare le esperienze nel circuito Master alla mia attività agonistica precedente, ho vissuto le due cose in periodi storici diversi della mia vita e pertanto con maturità diverse.

Cosa ti aspetti dalle prossime gare?

Giovedì tenterò altre due gare che non sono prettamente nelle mie corde, i 400m misti e i 200m stile. Purtroppo la scelta delle gare è dipesa da impegni universitari che non mi permettevano di essere presente in altre giornate. Spero di avere comunque nuove soddisfazioni, ma in ogni caso partecipare agli Italiani è di per sé già molto emozionante, data la presenza di atleti dai 25 ai 90 anni, uniti dallo sport e dalla passione per il nuoto! Aggiungerei che soprattutto le categorie dei più grandi sono da esempio per noi giovani per l’impegno e la forza che hanno nel mettersi alla prova in tal genere di competizioni!

11 luglio 2012

Alessandra Morgese

Fotografie di Alessandra Morgese