Una misura finalizzata a promuovere l’inclusione attiva e il raggiungimento dell’autonomia di soggetti a rischio di esclusione sociale attraverso l’attivazione di percorsi di tirocinio presso aziende ed enti pubblici e privati ubicati nella città di Bari o entro i 25 km di distanza dal capoluogo. Questa mattina, nel padiglione del Comune di Bari in Fiera del Levante, gli assessori allo Sviluppo economico e alle Politiche attive del lavoro, Carla Palone ed Eugenio Di Sciascio, hanno presentato il “Progetto sperimentale per il reinserimento lavorativo di persone in stato di svantaggio sociale e/o economico”, un avviso per manifestazione d’interesse finanziato con risorse del PON Metro 2014-2020 e disponibile sul sito del Comune di Bari, a questo link, che mira ad accompagnare l’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio sociale e/o economico secondo un approccio sistemico.

Nel corso dell’incontro odierno particolare attenzione è stata riservata alle attività commerciali già individuate e finanziate ad esito dell’avviso Un negozio non è solo un negozio, che potranno candidarsi quali soggetti ospitanti il tirocinio vedendosi riconosciuti i costi di attivazione del percorso professionalizzante. “Oggi abbiamo presentato una misura di welfare destinata anche alle attività commerciali finanziate dall’avviso ‘Un negozio non è solo un negozio’, che ha suscitato un forte gradimento da parte degli operatori cittadini – ha dichiarato Carla Palone -. Rispondendo a questa manifestazione d’interesse i titolari delle attività interessate potranno ospitare e formare persone fragili e fuoriuscite dal mercato del lavoro per svolgere attività di apprendimento on the job retribuite con 600 euro al mese. Una misura win-win che aiuta, al contempo, i negozi e le persone. Crediamo, infatti, nel valore della responsabilità sociale di impresa dei commercianti baresi per rafforzare un’economia civile attenta all’inclusione”.

“La sinergia tra due misure che in diverso modo puntano allo stesso obiettivo, accrescere le opportunità di crescita e di lavoro nella nostra città – ha aggiunto Eugenio Di Sciascio -, rappresenta un modo virtuoso di utilizzare i finanziamenti disponibili. Dobbiamo offrire opportunità di inserimento lavorativo anche e soprattutto a coloro che si trovano in condizioni di svantaggio affinché tale condizione sia transitoria e il più breve possibile”.